Blog di Cappellaio M

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pensandoci bene, sono 2 settimane che il docente di costruzioni di strade ci appende(nn viene all'appuntamento dato) e oggi alle 14.30, spero, dovremmo correggere questo maledetto foglio di carta. naturalmente oggi avevo lezione dalle 8.30 alle 10.30 qnd sn 3ore e 5 miniuti che sto cazzeggiando in internet nn vi dico che stress. Magari ora vistarete dicendo ma che stress e stress... voglio vedere voi al miko posto, nessuno che conosci chatta con te, cerchi cose chre possono servirti per l'uni o cosaltro e ti accorgi che sono passati solo 30minuti MIO DIO noooooooooooooooooooooooo. bene ora sono le 13.38 sono passati 3min da qnd ho iniziatop a scrivere ora basta faccio una strage, se il prof nn si presenta occupo tutte le facoltà dell'università degli studi di napoli Federico 
II baci a tutti, nel caso leggerete di me sul giornale 


( 27/4/2006 13:40:37 - N. 141152 )

rieccomi... oggi è 12 maggio e mi ritrovo a riportare altre poesie e filastrocche scritte tra l'8 e il 9 maggio c.a.:

Il cosmo

I pianeti, le stelle, le costellazioni,
le infinite galassie con altrettanti soli
la via lattea, le lune, l'intero universo
visto dalla Terra è tutto diverso
verrebbe voglia di toccarlo col dito
questa è la bellezza dello spazio infinito

Il treno della vita

Questo treno che viaggia su rotaie luccicanti
stracolmo di persone, amici e conoscenti
ogni fermata rappresenta un ricordo,
ogni partenza invece un incontro,
e il viaggio continua e tu non capisci
ma il treno si ferma e la storia finisce

La donna dei miei sogni

Ti ho vista in mezzo alla folla ma non mi hai riconosciuto,
come se non fossi nessuno, come uno sconosciuto.
Ti ho salutata, ma non hai ricambiato
non cpisco perchè ma tra noi tutto è cambiato.
Eppure ricordo io ti ho baciata
ed ora fai finta che non ti ho mai incontrata?
Ma forse ho capito quale è la cosa sbagliata...
io non ti ho reincontrata, io ti ho sognata.

La musica

Musica pura e senza parole
sublime armonia, emana calore
risveglia emozioni nascoste nel cuore
amore, tristezza ed anche dolore
Rispecchia te stesso nella tua persona.
La musica è questa, i sentimenti ti dona

L'ottimismo è tutto

La vita, la vita, che dura degli anni,
la vita insidiosa e piena di inganni.
La vita meschina che tutto nasconde,
la vita cattiva che non ti risponde
se tu la chiami è tuto inutile e vano
tanto è la morte che arriva pian piano

Mattinata ugiosa

Nuvole rapide corrono in cielo
coprono il sole come un gran velo
il vento le sposta ma tornano indietro
e torna il grigiore, è un giorno un po' tetro.
Poi viene la pioggia, il pianto divino
e arriva a risplendere il gioioso mattino

Sogno di una notte di mezza estate

Cade dal cielo dolce candida e lieve
a fiocchi leggeri la bianchissima neve
si mette su case ed in ogni posto
la cosa più bella è che è 15 agosto

Cosa è il sogno?

Il sogno è qualcosa che non si può spiegare,
nel sogno la tua vita addirittura può cambiare.
Ti accadono cose che non riesci a capire
oppure alla mattina non riesci a ricordare.
C'è anche chi riesce a sognare ad occhi aperti
e sogna la vera uguaglianza per tutti
chi è che non ricorda "I have a dream..."
il grande discorso di Martin Luter King.
In sogno ti accadono cose assai strane
ti appaiono io defunti e persone a te care
le vedi felici, dicon "Non ti preoccupare"
ma il sogno tuo vero è poterle riabbracciare.

voglio concludere con questo omaggio alla più bella citta d'Italia Napoli:

Vedi Napoli e poi muori

Napoli non è solo scippi e rapine
Napoli è pure sole, pizza e mandolino
passeggiate a via Caracciolo e lungo la costiera
cose che non vedi neanche oltre la frontiera.
Castelli, musei, di culture un diluvio
e non dimentichiamo la bellezza del Vesuvio.
Pulcinella, la musica e altre cose divine...
Napoli non è solo scippi e rapine

vi saluto di tutto kuore... ciaoooooooo


( 12/5/2005 20:19:33 - N. 54129 )
blog modificato il: 01/06/2005 19:25:11

questa è la storia di una ragazzo che conosco... appartiene alla mia fantasia, credo che la vita sia così, come quella del protagonista della storia... un po' bastarda e ti prende in giro finchè campi

STORIA DI UN RAGAZZO COME TANTI

Eccomi qua, oggi per me è un giorno come un altro,sono seduto davanti al mio computer, come sempre, per svagarmi un po’. Come?? Chi sono?? Oh, scusate non mi sono presentato, che stupido! Diciamo che sono una studente, per ovvi motivi ometterò il mio nome, ma vi parlerò un po’ di me. Chi mi conosce mi ritiene un ragazzo solare, simpatico, lunatico, romantico ed anche intelligente… queste non sono parole mie, voglio sottolineare questo fatto, ho solo riportato per iscritto ciò che dicono di me. Il mio aspetto fisico non ha importanza. Se uno è alto o basso, bello o brutto cosa importa? Io qui sto solo scrivendo, non sto facendo avance; se vuoi continuare a leggere leggi, altrimenti ti fermi e torni a fare ciò che stavi facendo prima.

Le mie giornate le passo in casa, sempre se non mi trovo all’università, e di solito sto vicino al computer dove adopero la parte più bella del mio corpo, la fantasia. Quanti di noi sognano ad occhi aperti? Beh tutti, ma chi è che lo fa perennemente? Intendo tutto il giorno, 24 ore su 24? Io sicuramente sì! Mi vedo in giro per il mondo, mi vedo adulto con i miei figli che mi chiedono aiuto per i loro problemi adolescenziali o per i compiti scolastici,ma poi il sogno si spezza e mi sveglio e inizio a scrivere e a scrivere ancora. Scrivo pensieri, poesie, ciò che mi frulla per il cervello ed ecco che la mia immaginazione parte: pronti, mano ai tasti, e via! Ecco che escono pagine e pagine di parole, cosa che non è mai successa a scuola durante i temi in classe, l’immaginazione non funziona a comando, va a cavoli suoi ed esce nei momenti più impensati. Vi starete chiedendo: “Ma perché non esci invece di rimanere tutto il giorno in casa a scrivere e farci la palla?” ve lo spiego subito con un piccolo aneddoto:fficeffice" />>>

“Quando ero piccolo, parlo di quando avevo 8\9 anni, io ed i miei amici eravamo segregati nel cortile del mio parco e non ne uscivamo, ma eravamo contenti così poi è arrivata l’adolescenza, finalmente si esce dal “buco” e vediamo la società esterna. A quel punto scatta la scintilla che innesca la bomba… affermazione dei miei amici “uffa! E ora? Che si fa? Se almeno avessimo i motorini ce ne andremmo fuori da questo paese!”. Finalmente arrivarono i motorini e i miei amici cosa facevano, o li usavano a mò di poltrone, o li usavano per farsi i giri del paese; tutti i giorni, per tutto il mese, per tutto l’anno sempre lo stesso giro del paese senza uscire da esso. Allora arriva la seconda affermazione… “uffa! E ora? Che si fa? Se almeno avessimo le macchine ce ne andremmo fuori da questo paese!”. E io pensavo”ma non si accontentano mai??”>>

Finalmente arrivarono le patenti e le automobili e indovinate un po’ cosa fanno??? Sempre lo stesso giro, solo che ora lo si faceva su quattro ruote invece che su due, in più, se prima ci impiegavano 20 minuti per farsi questo maledetto giro, ora ce ne impiegavano minimo il doppio, perché come loro ci sono altri ragazzi che hanno avuto la stessa identica bella pensata! E allora? È meglio stare nel traffico o stare in casa? Beh forse è meglio cercare altre amicizie, ma per il momento non ne ho la forza.>>

Io sono di un paesino di Napoli e devo dirlo, non è male, ma non sopporto come sta diventando: persone di ogni età che parlano il dialetto locale che è orrendo e sguaiato, ragazzi che si credono Cristo in terra, ragazze che si credono Claudia Schiffer, mentalità ristrette, inquinamento acustico gratuito e tutto il resto che succede nella maggior parte dei paesi del mondo. Quello che proprio non sopporto e che non riesco a mandar giù è il fatto che mentre cammini per stradati trovi ragazzi appiedati o su veicoli che ti guardano fissi, certo è una cosa naturale guardare una persona, ma di sfuggita, non è che la guardi continuamente, non è educato, ma non puoi farci niente perché non sia mai gli rivolgi lo sguardo, va a finire che ti danno addosso perché eri tu a guardare loro… cose da pazzi!!>>

Altra cosa che non posso digerire: vuoi un lavoro? Benissimo, o lavori in nero, o stai in prova e poi ti licenziano per prendere in prova qualcun altro, oppure succede che ti arriva la proposta: “tu fai un favore a me e io faccio un favore a te”, ma noi ragazzi quando avremo la certezza di avere un posto di lavoro sicuro? La risposta ve la do io… mai! Ma questo non succede solo a Napoli, ma anche in Italia e nel resto del mondo. Come ti giri senti parlare di droga, scippi, rapine a mano armata, omicidi, suicidi, pedofilia prostituzione, e ti chiedi: “come faccio a scappare da tutto questo?” le risposte sono molte:>>

1) Ti crei un mondo tutto tuo dove te ne fotti di tutto e di tutti, ma ciò non cambia le cose;>>

2) Ti ammazzi, ma che fai la dai per vinta alle cose da cui stai fuggendo?>>

3) Devi fottere la tua ragione, perdere la razionalità e diventare totalmente irrazionale;>>

4) Continuare a vivere come hai fatto fino ad ora pensando che non puoi farci nulla.>>

Voglio essere sincero, io ho scelto la terza opzione, “ma come devo fare?” mi sono chiesto. Come si fa a dare piena libertà all’irrazionalità, stare sempre spensierato e non pensare a nulla se non a me e stare fuori?… non stare fuori, stare fatto! Ecco, ho trovato la risposta, ma io non voglio, ma ne ho bisogno, voglio scappare e allora fuggo, vado via, prendo le mie cose e scappo di casa non lascio nessun recapito, ma solo un bigliettino con su scritto: “vi voglio troppo bene, per questo vado via, per non farvi soffrire. Mi farò sentire io”. Arrivo in un’altra città, un altro posto, tutto è diverso, inizia così la mia avventura, inizio a cercare lavori part-time, faccio di tutto, mi servono i money altrimenti come faccio? Come mi pago la roba? Non cresce mica per terra… beh in verità si, ma non qui, qui la devi comprare la paghi anche un botto, ma che me ne fotte se mi serve per evadere? Allora vado dal primo rivenditore di fiducia e gli chiedo tutto tremante la mia prima dose e lui che capisce che per me è la prima volta mi dice subito: “Ben venuto tra noi”, io gli sorrido con un sorriso freddo ed ipocrita e gli rendo i money, poi torno nella mia reggia.>>

Ho paura degli aghi, una paura fottuta, ma non so cosa mi ha fatto cambiare idea, ho solo fatto come quando scrivevo: pronti, laccio emostatico, vena e via! Ed eccomi nel paese della cuccagna, mi sento benissimo tutto in torno a me non c’è, o meglio, intorno a me c’è il nulla, proprio come volevo. Niente più problemi, niente più ragazzi che ti guardano fisso, niente più ipocrisia, eccetera. Ho capito che mi piace e sono felice, ma quando finisce l’effetto sono tornato nella mia reggia e riecco tutto ciò che ho lasciato per un po’ e divento triste. Ho capito che ho bisogno ancora di roba e divento ancora più triste perché sono entrato nel tunnel e il brutto è che non vedo né l’ingresso né l’uscita attorno a me solo il buio. Allora torno al market dal mio rivenditore di fiducia prendo un carrello e faccio una superspesa, “cosi -dico- starò apposto per una settimana” almeno lo speravo, ma sapevo benissimo che non sarebbe andato così. >>

Una volta tornato alla mia reggia, che alla fine non era altro che un monolocale con una finestra, con tapparella perennemente chiusa, un materasso senza letto, un mobile per i vestiti, un tavolo, una sedia e una televisione in bianco e nero, mai accesa; una volta messa a posto la spesa mi preparo a fare il mio PASTO. La mia giornata è cambiata, è stata stravolta, da che stavo in casa a non far nulla ora, il giorno lavoro, qualunque, se non lo trovo vado dal mio rivenditore di fiducia e gli do una mano, faccio delle commissioni, e lui in cambio mi paga in materia prima.>>

Comunque sono passati due giorni e la mia “spesa” è già finita allora capisco, ci sono arrivato finalmente, in questa storia ci sono dentro fino al collo, ma che dico? Più su, anche sopra il cappello, hai presente il cappello di Mandrake, come si chiama?? Sì, il cilindro, ce l’hai presente?? Bene quello.>>

Come ho detto il lavoro non sempre c’è e allora a volte faccio lavoretti ad amici di amici, sia chiaro non sono disposto ad ammazzare uomini o peggio animali! Al massimo rubo cose preziose da alcune case e loro le rivendono. Per fortuna sono veloce e non mi hanno mai beccato. La mia ricompensa è sempre la stessa, materia prima e la quantità la decido io, sempre nei limiti, dai 50 ai 70 g. >>

Quel giorno è successa una cosa fuori dal normale, sono passato davanti ad un negozio, uno di quelli che vende vetri e specchi e lì ho visto una cosa orrenda, una mummia o un fantasma e non ero fatto. Quando ho messo bene a fuoco, mi sono accorto che quel mostro, ero io! Mi rendo conto che sono con un piede nella fossa o forse con tutti e due e piano piano tendevo a sdraiarmi nella cassa da morto per abituarmi alla cosa, quando ad un certo punto eccoli! Ho sempre rifiutato di credere negli angeli, nei miracoli, ma oggi mi si sono avvicinati dei ragazzi e mi hanno preso per mano, mi hanno iniziato a parlare e a farmi ragionare. Mi hanno detto che se avessi continuato con questo andazzo, sarei morto di una morte lenta e dolorosa. Hanno iniziato a farmi capire cosa è giusto e cosa è sbagliato e allora ho capito che quello che pensavo e quello da cui stavo fuggendo non era vero per tutti, ci sono persone a cui interessa della vita degli altri, a cui piace ascoltare, allora mi scappa di dire: “Aiutatemi voi ad uscirne per favore”. Così fu, non so quanto tempo ci ho impiegato, anche perché è molto che ho perso la cognizione del tempo, mi ricordo solo che ho sofferto molto e chiedevo perché facevo tutto questo, chi mi stava accanto mi rispondeva: “perché vuoi cambiare”. Così finalmente eccomi a pochi passi dall’uscita, vedo la luce, la fine del tunnel,tra me e lui mancano pochi passi, ecco, se ne faccio un altro sono fuori, un ultimo sforzo… aria, l’aria fresca mi accarezza la faccia sono libero dalla dipendenza, la mia vita è cambiata, posso tornare alla mia vecchia vita, no che dico!? Farò una vita meravigliosa, andrò a lavorare e mi farò una famiglia come nella mia immaginazione. Ma prima di tutto facciamoci vedere dalla famiglia, basta con le telefonate, andiamoci di persona.>>

Eccomi di nuovo al paesino, vaffanculo tutto il resto. Cosa vedo?? Tutte le persone che mi conoscevano si commuovono nel rivedermi, mi fanno domande, si interessano della ma persona,sono importante, festeggiamo il mio ritorno e tutto finisce lì. Nessuno sa cosa facevo fuori quindi se me lo chiedevano io inventavo di brutto. Dopo qualche tempo decido di mettermi in cerca di lavoro, non posso perdere tempo facendo il poltrone in casa, allora mi metto a cercare e finalmente lo trovo, ho fatto il colloquio e mi hanno assunto, inquadratolo un lavoro vero non ci credo, non ci posso credere, sto sognando, mi do un pizzicotto… ahia mi sono fatto male, allora sono sveglio, è tutto reale.>>

Il tutto dura un paio di anni finché il mio ex rivenditore di fiducia e i suoi amici vengono incastrati da un ragazzetto che ha preso il mio ex posto di lavoro ed è stato arrestato e per avere una riduzione della pena, almeno così sperava, si canta tutto e fa arrestare i miei ex datori di lavoro. A loro volta iniziano a discolparsi dicono che loro comperavano merci per poi rivenderle al miglior offerente e decidono di collaborare con gli sbirri facendo tutti i nomi dei ladruncoli, tra cui esce anche il mio nome. Il mio passato è stato scoperto, fanno un inchiesta e vado sotto processo, il mio nuovo datore di lavoro mi licenzia per non avere problemi, lui non centra nulla. Così mi arrestano. Passano gli anni ma per fortuna dentro c’è chi vende roba, per cui decido di “evadere” ad ogni buco che mi faccio. Eccomi ritornato nel buio totale, sono tornato nel tunnel, e non rivedo né l’ingresso né l’uscita e inizio a ricordare i tempi in cui ero in questo stato , ma almeno ero fuori dalla galera… praticamente ho un ritorno al passato. Ho finito la spesa, oggi ne vado a fare altra durante l’ora d’aria. Finalmente è arrivata, non ne potevo più. Che strano, oggi costa di meno, addirittura meno della metà, meglio risparmio un po’! Arrivo in cella mi preparo, mi dico dai come la prima volta: pronti, laccio emostatico, vena e via! Eccomi in questo stranissimo posto, più strano degli altri, mi sento leggero, mi sento forte, mi sento al settimo cielo, credo di volare, vedo solo bianco… che strano sono uscito dal tunnel??? Poi capisco che non sono uscito dal tunnel, ma dal mio corpo, sono morto. Chissà che merda c’era in quell’intruglio, per questo costava di meno. Eccomi qua, oggi per me è un giorno come un altro, sono sdraiato nella mia bara come sempre, mi trovo sotto terra. Continuerei anche a raccontare, ma sono stanco, molto stanco, mi farò una lunga dormità. Buonanotte.>>

saluti fulvio alias Cappellaio Matto


( 7/4/2005 19:22:32 - N. 47963 )
blog modificato il: 01/06/2005 19:32:20


salve... oggi è 26 marzo... Pasqua si avvicina, finalmente le beneamate feste mi sa ke leggerò "Arancia meccanica" visto che ho finito "Il signore degli anelli"(molto + bello del film... ve lo sconsiglio... è bello, ma è una rottura di *****)
come promesso ecco la prima cosa che ho scritto:

Ridi Pagliaccio

Non sono onesto con chi mi sta accanto,
non sono sempre allegro e divertente,
ma il cuore mio è pieno di pianto
e scorron lacrime nelle mie vene,
ma devo esser allegro davanti agli altri
perchè par ridere è il mio dovere
ma ci sta un vuoto in fondo al mio cuore
e rimarrà così ancora per anni
finchè un giorno ci riuniremo
e rideremo di nuovo insieme.

FULVIO

se mi riesce vi allego una foto del mio ultimo "viaggio"


( 26/3/2005 20:36:38 - N. 45657 )
blog modificato il: 26/03/2005 20:50:34

ggi è 23 marzo 2005 ed è la prima volta che scrivo su questa sorta di diario pubblic. Beh potrei scrivervi di tutto un po' ma visto il mio nomignolo vi inizio a dire che ringrazio lo staff per avermi concesso qst spazio, poi di giorno in giorno compilerò risme e risme di pagine di pensieri e affini
ciao a tutti
( 23/3/2005 20:01:50 - N. 45112 )

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