In fondo è divertente riscoprirmi, alla mia età, ancora capace di "credere" alle mie stesse menzogne... eppure c'è qualcosa che mi trattiene, ancora, e forse è per questo che non sono capace di odiare; dovrei forse odiare me stesso, ma si puo' fare una cosa del genere?
Vorrei rubare un po' di tempo al mio passato ed un po' al mio futuro, cosi' potrei gestire con la giusta cura le situazioni che inevitabilmente si affacciano  sulla mia strada... è tutto un viaggio, un lungo percorso intervallato da "ostacoli", piccole parentesi che poi amiamo chiamare "ricordi", belli o brutti, non è importante...rimangono nel bagaglio dell'esperienza. Alcuni ti formano, ma poi ne arrivano altri che ti cambiano!...o meglio, cambiano il tuo punto di vista ma solo per un po' di tempo... E si! solo per un po'... perchè alla fine io sono sempre lo stesso, e "commetto sempre gli stessi errori" se cosi' possono essere definiti.

"...qui c'era un altro discorso, ma preferisco tenerlo per me..."

Oggi mi sentivo riposato e sono uscito; mi sono meravigliato per i miei stessi pensieri! Sembra che nell'aria si respiri un certo odore di "ordine", ogni cosa è al suo posto... o forse ci è tornata.
Ed io non posso che essere felice se tutto va bene cosi'!

p.s.
Le parole non servono quando ci sono i gesti che prendono il loro posto... è come assistere ad un film muto; il silenzio ha sempre dato una strana magia ad ogni cosa... quindi ora me ne sto un po' zitto e mi godo il momento, finchè non arrivera' qualcosa per cui valga di nuovo la pena scrivere.

» Parole di burro «

Narciso parole di burro
si sciolgono sotto l'alito della passione
Narciso trasparenza e mistero
cospargimi di olio alla mandorle e vanità
modellami …

Raccontami le storie che ami inventare
spaventami
raccontami le nuove esaltanti vittorie

Conquistami inventami dammi un'altra identità
stordiscimi disarmami e infine colpisci
abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità

Narciso parole di burro
nascondono proverbiale egoismo nelle intenzioni
Narciso sublime apparenza
ricoprimi di eleganti premure e sontuosità
ispirami.

Raccontami le storie che ami inventare
spaventami
raccontami le nuove esaltanti vittorie

Conquistami inventami dammi un'altra identità
stordiscimi disarmami e infine colpisci
abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità
abbracciami ed ubriacami di ironia e sensualità

Conquistami
Conquistami
Conquistami

sogno di una notte di mezza estate

...sono in macchina, la punto verde, e sto percorrendo il viale che costeggia la villa al mare di proprioetà di mio nonno.
Mentre guido, è buio, mi accorgo che nel giardino perimetrale, affacciata alla recinzione, c'è una signora molto anziana che ha fra le mani un barboncino tutto bianco che si lascia accarezzare compiaciuto.
Mentre passo avanti alla signora, questa comincia a dire, con tono di voce molto alto, ma senza urlare : "ERA MEGLIO QUANDO C'ERA TUA NONNA, ERA UNA BRAVA PERSONA"...
Io mi accorgo di essere infastidito dalla cosa e mormoro tra i denti :"LO SO... O' SSACCJ'"
Arrivo finalmente alla fine del viale che, a differenza della realtà, nel sogno ha il manto stradale sconnesso, come se fosse butterato da piccoli crateri... e poi c'è il cancello.
In realtà il cancello è molto pesante e non lascia vedere attraverso di se'...nel sogno invece, è molto elegante, lascia una sensazione di leggerezza... ed è spalancato. Appoggiata sull'anta di sinistra, c'è una panca di legno, una di quelle che comunemente sono usate dai fedeli in chiesa... e c'è luce, una strana luce in netto contrasto con la situazione temporale (era buio, vedi sopra).
Di fronte a questa scena, non so cosa fare, allora inserisco la retro per invertire la marcia ma mi scopro incapace di effettuare la manovra.
Decido allora di uscire dal viale senza girare l'auto, ripasso avanti alla vecchina vestita con una vestaglia azzurra e a poco a poco mi rendo conto di aver perso il controllo della macchina, non riesco a girarmi per guardare dove sto andando!
...boom! ho urtato qualcosa... mi fermo e alzo gli occhi allo specchietto retrovisore... con sorpresa mi accorgo che seduto sul sedile posteriore, dormendo, c'è un mio caro amico con cui avevo parlato di un mio recente dolore prima di andare a letto.
...metto a fuoco la sua identita'...poi mi sveglio...

Ritorno alla realtà, sono steso sul mio letto e provo disagio e paura, cosi' tanta paura come non la provavo da quando ero bambino... e sono rimasto sveglio.
Solo la luce dell'alba mi ha ridato voglia di chiudere gli occhi, forse sintomo di un desiderio inconscio.



on air: Vasco | Ridere di te


...e i sogni?