Blog di Vanilla

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sensazioni di una matina fredda e luminosa.

Ho un mattoncino sulla bocca dello stomaco..
..completamente indifesa e vulnerabile, mi alzo da quel castello inespugnabile fatto di lenzuola e piumini, accendo il pc e aspetto.
Msn "invisibile", un cellulare che non è raggiungibile e voglia di urlare.
Ho un sorrisetto isterico stampato in faccia, le mani sono frenetiche stamattina, il cuore mi batte fortissimo.
Dovrei lavorare, la mole di cose arretrate è davvero imponente, le scadenze di consegna sono ormai scadute...e che devo fa??
Se non sono ispirata, se non ho voglia, se penso ad altro, se tutto mi scivola vadanti, lasciando, come una lumaca, una scia viscida di ansia e torpore...
il grande UFFA troneggia in questa stanza...
basta... pausa doccia, e dopo verimm e accuchhià cocos!!!
( 17/1/2006 10:42:4 - N. 113288 )

Mi So FiSsAtA!!!



NoN PoSsO FaRe A MeNo Di CoMpRaRe TuTtO CiO ChE è RoSa o VeDrE!!!
Ma PeRcHè???????????

Ho CoMpRaTo 2 BoRse, Una GoNna,Un QuAdErNo, Un PaReO,  uN PaIo dI StIvAlI, Le sHoX, UnA PeNna, Un CoStUmE, Un PaIo Di CaLzInI... tutto  VERDE e/
o ROSA!!!!!

E' UnA PaToLoGiA!!!!!


( 7/7/2005 00:05:37 - N. 65606 )


( 24/6/2005 15:09:54 - N. 62878 )


“ Altri cinque minuti!!!”, oramai erano parole che si ripeteva da giorni, ma Sara di alzarsi in orario proprio non ne voleva sapere. Spesso riteneva che quei cinque minuti potessero influenzare la sua giornata, e quella mattina era decisamente NO. La sorella aveva dimenticato il lume acceso, che le proiettava dritto dritto negli occhi un fascio di luce minaccioso ed irritante, mentre la mamma le urlava di alzarsi. “Decisamente una giornata no”. A malincuore si trascinò in bagno. Compiuti i rituali mattutini, ancora assonnata, rispose al citofono e scese. Era quello un momento in cui perdeva inconsapevolmente tempo: gli occhiali, le chiavi, “dove ho messo le chiavi?”, cellulare… casco… “si posso scendere, anzi no cazzo il Labello”, senza Labello non poteva affrontare la giornata.
Giù, Andrea, pazientemente l’aspettava e se non nel caso in cui avesse passato una nottataccia, l’aspettava sempre con il sorriso sulle labbra. E anche quella mattina Andrea le regalò un sorriso dolcissimo ed amabile che la consolò almeno un pochino. Solito bacetto del buongiorno e poi dritti all’università. Sara pensava al calduccio delle coperte inconsapevole che quella giornata le avrebbe forse cambiato la vita, grazie ad -citazione- una serie di sfortunati eventi.


Mamma mia, che cazzo di freddo!! Avrei dovuto portare una sciarpa…oh oh ma quelle sono?? Si si… Andrea fermati!!!!Uèèèèè raga buongiorno! Su Ale salta su che andiamo alle T.


( 23/5/2005 17:01:27 - N. 55849 )


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