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test di architettura brillantemente passati!

( addio ingegneria edile ed affini! )



cazzeggio mode : ON
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"un tipico esempio di amore saffico" [cit.]



aaaaaaaaaaaaaaaaaaaammore*



la stanza tipo di una studentessa modello. ( alcune persone nutrono seri dubbi sulle ultime due parole -.- )



rispettivamente: ste - io - donaz - ale



impara a bere -.-"


d a l l '  u n i   c i   a c c a    c o n    f u r o r e 

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CiSiamo.
Sinceramente non l'ho presa granchè male, sarà perchè io lì dove devo andare, già mi son fatta le mie amicizie. 
Ovviamente sono sempre la solita ritardataria.
Sono quasi le due e la mia valigia non è nemmeno a metà.
Dalle felpe ai bermuda, dalle sciarpe ai costumi da bagno.
E' un viaggio un po più lungo del solito. 
Scatoloni che si riempiono,
e quello che è stato il mio piccolo mondo di quattro mura diventa sempre più spoglio.
L'armadio mezzo vuoto, le foto staccate dal muro. 
Eppure la porterei via così com'è, la mia piccola stanza... arredata da me sola.


Tremila abbracci ho dato oggi.
E tremila ne ho ricevuti.
Solite raccomandazioni e baci
e promesse da marinaio.
Poi un passo più in la e di nuovo l'abbraccio, come se fosse una cosa magnetica.

Sono piccole cose, tante piccole cose.
Bene, è giunto il momento. Il MIO momento.




...Perchè partire è un po come morire.










[ e meno amle che avevo detto di non averla presa male XD ]

Una fitta alla testa. ( mal di testa boia. omeopatia soccorrimi )
Una più forte al cuore ( omeopatia, questa volta non puoi fare proprio niente )
Non so spiegarlo bene a parole.
Forse perchè nemmeno io ho capito bene dove sta l'intoppo.
L'ingranaggio fuori posto, intendo.
Si dai, quello che fa saltare tutto l'amaradan.
E' che sono fuori posto. Sempre e comunque.
E' che sorrido sempre.
Intendiamoci. Se lo faccio è perchè ne ho voglia.
Il problema - ad esempio - è che la voglia di farlo c'è.
Oddio, passiamo ad un altro esempio ( sì, mi sto incartando )
E' Come se mangiassi il gelato. 
Lo mangi perchè lo vuoi, ma forse in realtà ne sei così abituata che quello non è un desiderio ma è il semplice gesto che fa capire " si, sono quella di sempre. Di tutti i giorni. Col gelato... e magari col sorriso."
Mi viene in mente quando ad esempio sono in macchina con Anna. 
E lei mi sente silenziosa ( cosa strana ) ... e mi dice
"ma cos'hai?"
e io inizio a riparlare. Non che avessi niente da dire, ma ricomincio a farlo per far capire che va tutto bene.
In realtà però quello che precedeva la sua domanda non era silenzio.
Era un lungo discorso con me stessa, dentro me stessa più che altro.
Non so qui a raccontare le altre tremiladuecentonovantasette sfumature.
Sono solo pensieri.
O forse paranoie.
O semplicemente qualcosa di sbagliato.
Perchè qualcosa che non va - in me - ci deve pur essere.


Non farò mai un cazzo nella mia vita.