Blog di lukiss

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NON IMPORTA CHE NON TI ABBIA

Non importa che non ti abbia,
non importa che non ti veda.
Prima ti abbracciavo,prima ti guardavo,
ti cercavo tutto,ti desideravo intero.
Oggi non chiedo più
né alle mani, né agli occhi, le ultime prove.
Di starmi accanto ti chiedevo prima,
sì, vicino a me, sì però lì fuori.
E mi accontentavo di sentire che le tue mani
mi davano le tue mani,che ai miei occhi
assicuravano presenza.
Quello che ti chiedo adesso è di più, molto di più,
che bacio o sguardo:
è che tu stia più vicino a me, dentro.
Come il vento è invisibile, pur dando
la sua vita alla candela.
Come la luce è quieta, fissa, immobile,
fungendo da centro che non vacilla mai
al tremulo corpo di fiamma che trema.
Come è la stella, presente e sicura,
senza voce e senza tatto,
nel cuore aperto, sereno, del lago.
Quello che ti chiedo è solo che tu sia
anima della mia anima, sangue del mio sangue
dentro le vene. che tu stia in me
come il cuore mio che mai
vedrò, toccherò e i cui battiti
non si stancano mai di darmi la mia vita
fino a quando morirò.
Come lo scheletro, il segreto profondo
del mio essere, che solo mi vedrà la terra,
però che in vita è quello che si incarica
di sostenere il mio peso, di carne e di sogno,
di gioia e di dolore misteriosamente
senza che ci siano occhi che mai lo vedano.
Quello che ti chiedo è che la corporea
passeggera assenza,
non sia per noi dimenticanza, né fuga, né mancanza:
ma che sia per me possessione totale
dell'anima lontana, eterna presenza.

Pedro Salinas

( 19/9/2009 23:41:39 - N. 373844 )







Attraverso Il Vetro



Ti sto guardando attraverso il vetro
Non sai quanto tempo è passato
Oddio sempre un’eternità
Ma nessuno ti ha mai detto che l’eternità sembra stare a casa
Seduto tutto solo dentro la tua testa

Perché ti sto guardando attraverso il vetro
Non sai quanto tempo è passato
Tutto ciò che so è che sembra un’eternità
Ma nessuno ti ha mai detto che l’eternità sembra stare a casa
Seduto tutto solo dentro la tua testa

Come ti senti? Ecco il problema
Ma ti dimentico non aspettarti una risposta facile
Quando qualcosa come un’anima inizia a inizializzare
E ripiegata come una bambola di carta e dei bigliettini
Non puoi aspettarti un po’ di speranza
Così mentre sei fuori dai un’occhiata
Descrivi ciò che vedi
Ricorda che ciò che stai fissando sono io

Perché ti sto guardando attraverso il vetro
Non sai quanto tempo è passato
Tutto ciò che so è che sembra un’eternità
Ma nessuno ti ha mai detto che l’eternità sembra stare a casa
Seduto tutto solo dentro la tua testa

Quanto è reale, così tanto da domandare
Un’epidemia delle modelle
Contamina tutto
Pensavamo venisse dal cuore
Ma mai dritto dall’inizio
Ascolta i rumori (non più voci tristi)
Prima che tu ti dica
Che è solo una scena diversa
Ricorda è solo diverso da ciò che hai visto.

Ti sto guardando attraverso il vetro
Non sai quanto tempo è passato
Oddio sempre un’eternità
Ma nessuno ti ha mai detto che l’eternità sembra stare a casa
Seduto tutto solo dentro la tua testa

Perché ti sto guardando attraverso il vetro
Non sai quanto tempo è passato
Tutto ciò che so è che sembra un’eternità
Ma nessuno ti ha mai detto che l’eternità sembra stare a casa
Seduto tutto solo dentro la tua testa

E sono le stelle
Le stelle che splendono per te
E sono le stelle
Le stelle che mentono a te

E sono le stelle
Le stelle che splendono per te
E sono le stelle
Le stelle che mentono a te

Ti sto guardando attraverso il vetro
Non sai quanto tempo è passato
Oddio sempre un’eternità
Ma nessuno ti ha mai detto che l’eternità sembra stare a casa
Seduto tutto solo dentro la tua testa

Perché ti sto guardando attraverso il vetro
Non sai quanto tempo è passato
Tutto ciò che so è che sembra un’eternità
Ma nessuno ti ha mai detto che l’eternità sembra stare a casa
Seduto tutto solo dentro la tua testa

E sono le stelle
Le stelle che splendono per te
E sono le stelle
Le stelle che mentono a te

E sono le stelle
Le stelle che splendono per te
E sono le stelle
Le stelle che mentono a te

Chi sono le stelle?
Chi sono le stelle?
Mentono…







( 10/5/2009 15:02:33 - N. 370563 )



Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'INTER come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.

Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.

Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.

Credo che per credere, certi momenti, ti serva molta energia.







( 5/5/2009 10:27:54 - N. 370375 )


Pensiero profono n°3

Quelli più forti 
tra gi uomini
 non fanno nulla 
parlano solamente 
parlano di continuo.


E' un mio pensiero profondo che è nato da un altro pensiero profondo. L'ha espresso un invitato di papà, ieri sera a cena "Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna agli insegnianti, chi non sa insegnare agli insegnianti fa politica". A tutti e parsa un idea molto acuta, ma per motivi fondamentalmente sbagliati.
Io però credo che questa frase sia davvero un pensiero profondo, proprio perchè non è vera, o perlomeno non del tutto. Il suo significato non è quello che appare a prima vista.
Se nella scala sociale si salisse in funzione della propria incompetenza, vi garantisco che il mondo non girerebbe come gira oggi. Ma il problema non sta qui. Il significato di questa frase non è che gli incompetenti hanno un posto in prima fila, ma che non c'è niente di più duro e ingiusto della realtà umana: gli umani vivono in un mondo dove sono le parole e non le azioni ad avere il potere, dove la massima competenza è il controllo del linguaggio. E' una cosa terribile, perchè in definitiva siamo soltanto dei primati programmati per mangiare, dormire, riprodurci, conquistare e rendere sicuro il nostro territorio, e quelli più tagliati per queste cose, i più animaleschi tra noi, s fanno semre fregar dagli altri, cioè da quelli che parlano bene ma che non sarebbero difendere il proprio giardino, portare a casa un coniglio per cena o procreare come si deve. Gli uomini vivono in un mondo in cui sono i deboli a dominare. E' un terribile oltraggio alla nostra natura animale. una specie di perversione, di contraddizione profonda.






( 28/4/2009 17:03:22 - N. 370181 )






Briciole


Questo è un giorno da vivere
se non si può descrivere
di un amore impossibile
rimangono le briciole
soltanto scuse insostenibile
da qualche tempo eri tu con me

Non c’è più niente niente niente
che mi leghi a te
mi sento un vuoto da disperdere
occare il fondo per capire che
è un nuovo giorno senza te

Questo male di vivere
che non mi fa decidere
delle notti romantiche
il ricordo fa piangere
sebbene cercherò di illuderti
da questa nuova immensità che c’è

Non c’è più niente niente
niente che mi leghi a te
è un grande vuoto
in fondo all’anima
tu dimmi un pò di che colore
è un altro giorno senza te
Ma da sempre chi ama di più
è costretto a soffrire
e ti giuro che io ritornerò
molto in alto a volare
e quando io saro più lucida
quando io non sarò più innamorata di te..

Non c’è più niente
niente niente che mi leghi a te
ma non è facile difendersi
e sono ancora troppo fragile
in questo gioco senza te
Questo è un giorno da vivere
se non si può descrivere…









( 18/4/2009 12:06:2 - N. 369810 )

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