CERTEZZE

Cammino guardando i miei passi e ricordo quando i miei piedi erano più vicini. Era il tempo in cui l'autunno profumava davvero e i miei occhi spogliavano avidi i primi misteri. Tanto curioso quanto silenzioso io,pensatore in erba, inseguivo il perchè di ogni cosa. Ma le più belle emozioni le ho provate senza chiedermi nulla, vivendole col gusto dell'inaspettato. Non c'è verso. Per quanto io provi a vederci chiaro, i contorni di ogni cosa fuggono da una linea precisa. E' sempre lo stesso. Alzo gli occhi,vedo il cielo,perdo il passo e la mia strada torna incerta. ( 12/1/2007 10:02:47 - N. 217917 )
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