Blog di PETITE_EDITH

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Come scavare a mani nude nella terra
Per sentire il sangue mescolarsi con la pioggia
Cauterizzare le ferite vivere per il solo senso che ha
Come nuotare in un oceano congelato
Per sentire il cuore che ti esplode dentro il petto
Vivere per immaginare per percepire il solo senso che ha
Ma io lascio che le cose passino e si sfiorino
Perché non sono in grado di comprenderle
Essere deboli in un mare verticale
Sentire quanto i rischi possano aumentare
E odiare per sentirsi vivi
Per percepire il solo senso che ha
E improvvisamente ritornare primitivi
Essere comici e tornare primitivi
E bere il sangue del nemico solo per gustarne la diversità
Ma io lascio che le cose passino e si sfiorino
Perché non sono in grado di comprenderle
Io lascio che le cose passino e si sfiorino senza toccarsi

(il MARE VERTICALE -PAOLO BENVEGNU')




( 11/6/2008 07:05:4 - N. 336856 )

SPONGINOOOOOOOOOOOO MIUUUUUUUU *____________*                                             















                                                                 















( 3/8/2007 09:28:31 - N. 271926 )

L'UOMO MEDIO... (da leggere assolutamente!!)

 Ho fatto 1700 Km x incontrare un "UOMO MEDIO" ,uno di quelli che in Italia te li buttano dalle scale...Esuberanza numerica calcolata : risultato? Poi alcuni espatriano... Però c'è il fattore "influenza estera" che in molti casi mitiga e migliora la situazione...La cultura personale non conta,di questo ne sono sicura..Io tra il "cuozzo" e l'"uomo medio" preferisco il cuozzo ,almeno fa pariare.
Un uomo medio è un mediocre x scelta,un qualunquista x scelta,un confuso x scelta.
Mediocre non è uno status sociale che ha valenza di giudizio-critica,no,mediocre è un modo di comportarsi,anzi,di scegliere di comportarsi.
E non è ambiguo ,ambiguo è sicuramente meglio.
Ma senza perdere tempo,è bene inquadrare il mediocre nel quale mi sono imbattuta.
PREMESSA : le parole che ha usato nei miei riguardi quando si chattava,deve averle lette da qualche parte (tipo nei Baci perugina )perchè non sono parole pensate direttamente dal cervello di un "medio".
Un medio non è tipo da frasi personalizzate ( se è per questo manco di tatuaggi personalizzati ma questo è un altro discorso).
Dopo 1700 Km passare il pomeriggio + sera + notte a parlare con un medio è come svegliarsi la domenica dopo un sabato da coma etilico.
Si sta male...
Timidamente il medio inizia a svelarsi.
Prima ti dice che è un "compagno"(di chi??) e allora inizio a prestare attenzione ai suoi ragionamenti sulla politica per capire bene ma tempo 5 secondi e inquadri la confusione del medio..
Parla di Stalin come uno che ha preso a modello per la sua tempra di ghiaccio;ora lui usa essere freddo con le persone.
Trattengo una risata ma con la mente e l'espressione commento "complimenti x l'idiozia!!"
Nonostante tutto, ho voluto dare modo alla sua mediocrità di esprimersi TOTALMENTE ,in fondo è lui lo stalinista,io la libertaria.
Si parla di omosessualità (gap strategico per capire) .
Un medio ti parla bene delle lesbiche ( poteva mai essere il contrario??)e poi ti dice che verso i gay ha rispetto ma rimarca sul fatto che lui non lo è ( un pò per la serie gay vade retro!!).
Allora provo a spiegargli che aver rispetto ma tenerli a distanza è una forma di pseudo tolleranza filo cattolica, ma lui non ha colto...è un medio!!
 E da qui è finalmente uscita quella parolina che scalpitava per uscire, il succo di un discorso che mi stava facendo venire il riflusso gastrico.
Si parlava di andare nei locali gay e lui ,con tanto di espressione inorridita,tira fuori l'essenza della sua mediocrità.
Riporto la frase : "...io poi ho una certa reputazione".
REPUTAZIONE???
Ecco la parola...
Il pene -munito si fregia di avere una reputazione da difendere...
Io sono seduta a terra a gambe incrociate,vorrei ridere o vomitare o ubriacarmi o avere le ali per andarmene da là...
La reputazione di cui parla io ci metto la mano sul fuoco che è una cosa auto-attribuitasi.
Divertente cmq, si cerco di pensare al lato divertente...
Viel spaß ho pensato ma subito mi sono inorridita vedendo la sua espressione inorgoglita ,riempirlo di quello sguardo "maschio" che tanto mi rattrista...
Continuiamo a parlare ma oramai la mente è altrove,è sotto effetto di impulsi impazziti.
Poi il medio tira fuori la storia che preferisce le donne dell'Est (che è sicuramente una prerogativa del medio proveniente dal sud italia ) e a questa affermazione la mia espressione è identica a quella di un'astemia che va ad una riunione di alcolisti anonimi...
Viel spaß (2 )
Vado a dormire nella sua stanza con una grande voglia di polemizzare ma sono stanca.
La mattina mi alzo con questa riflessione nel cervello :
"Ma cosa è venuto a fare in una nazione "underground" come la Germania uno con  queste idee?"
E' il prototipo dell'italiano medio.
Tasso di maschilismo : ALTISSIMO!!
La cosa sconvolgente è che lui si definiva "diverso da"..ma da che?!!
E' un perfettamente conforme al sistema,uno che non farebbe mai qualcosa che possa essere criticato dalle persone...
E poi mi ha parlato di proletariato....Lui... Si...
La mattina dopo un non-riposo,cammino avanti e indietro per la stanza.
Volevo uscire,lo zaino mai disfatto,le cose ordinatamente disposte...
Più di una volta volevo lasciargli un biglietto e svignarmela ma volevo capire in quanto tempo il suo definirsi "compagno" crollasse.
Il suo lento svegliarsi mi irritava.
Finalmente il momento di uscire.
La città è molto bella,la gente dinamica ma rilassata...Perfetto!
Ho camminato e camminato con la chiave del "lager" nella tasca.
Più volte ho pensato di andarmi a prendere lo zaino,di lasciargli un biglietto e la chiave nella cassetta della posta.
Il pensiero di dovermi ritirare nella "casa di uno del sistema" mi dava il vomito.
Proseguivo a piedi tenendo perfettamente presente dove stessi andando.
Alla fine un momento di riposo su una panchina del lungo fiume...
C'erano molte persone,chi transitava e chi restava e alla panchina accanto alla mia due ragazzi,il cane di uno di loro e una cassa di birre quelle 0,5 che si sono scesi con molta facilità .
Io disegnavo attimi e ascoltavo anarcopunk.Uno dei due mi guardava e sorrideva e io facevo altrettanto..
E poi si aggregano altri due tizi.
Quello che mi guardava continua..io pure.
Mi si avvicina mentre fumavo una siga..
"Hast du feuer?"
E gli porgo il mio accendino.
Iniziano le frasi del tipo "sei carina","dove abiti" ecc e io rispondo,leggendo nel suo sguardo un'interesse che ricambiavo.
Si siede,ci guardiamo 5 secondi,intravedo un tatuaggio che gli chiedo di vedere...
Raccolgo le mie cose,dice che vuole farmi vedere il boschetto dall'altra parte..
Lo seguo.
Michael cantava i Rammstein, come li cantava bene..
E nel bosco io e lui...
Lungo la via del ritorno mi chiede di vederci domani,io gli sorrido ma non confermo.
E' come se avessi saputo che di lì a poco nella casa del medio...
Era tardi.
Sono tornata nella casa-lager.
Mi sono fatta una doccia e ho messo il pigiama.
Il medio è tornato tardi ma in fondo a me non importava tanto.
Entra, saluta a stento e se ne va sul divano.
Io avevo mezzo intuito la situazione ma dalla porta gli chiedo se stesse dormendo.
Lo vedo smanettare al pc.
Lo anticipo chiedendogli diretta : " Vuoi che me ne vado?"
Il medio non risponde ,farfuglia qualcosa come se volesse che lo decidessi da sola (probabilmente per tenere la coscienza pulita di non essere stato lui a cacciarmi).
Ma lui stava già guardando i voli... 
Come tutti i medi crede di poter decidere per gli altri.
E io l'ho assecondato solo perchè il pensiero di non avere altri riferimenti al momento spadroneggiava su quelli di voler restare lì per lo scopo originario.
Ho anche pensato a Michael che mi aspettava...
Mi ha detto di un volo per Berlino lunedì mattina,era sabato notte.
Prendo i soldi del biglietto e avrei voluto sbatterglieli in faccia ma i medi non capiscono questi gesti,sarebbe stato inutile.
Poi mi dice che il giorno dopo mi avrebbe accompagnato alla stazione con suo fratello (forse per ri-mettersi la coscienza apposto).
Io non sono tipa da accettare compromessi.
 Mi sono rivestita,ho chiuso lo zaino (che guarda caso non avevo mai disfatto) e sono tornata di là.
Gli ho detto che volevo andarmene in quel momento ,anche se era l'una e mezza di notte.
Preferivo dormire sulle fredde panche della stazione piuttosto che in quel lager.
Mi ha accompagnata al taxi e mi ha dato i soldi per pagarlo.
Inizialmente non volevo accettarli e anzi volevo ridarglieli cn tanto di saluto-sputo all'interno ma poi li ho presi perchè dopo aver pagato tutti quei soldi per il volo ero quasi senza grana.
A stento l'ho salutato,volevo liberarmi di lui al più presto.
La notte nella stazione di Dresda è stata movimentata.
Ho capito molte cose,troppe.
La vita dei senza tetto è davvero dura...
E alle 3 in punta sono arrivati i nazi.
Quella loro camminata mi dava ai nervi,se solo si avvicinavano li avrei picchiati a sangue..
Il treno per Berlino stava alle 5 e dieci...
Le ore non passavano mai..
E poi arriva un angelo.
Una ragazza che mi ha fatto compagnia e che ha ascoltato le mie paranoie..
Sono scesa alla periferia di Berlino e quando il treno è ripartito lei affacciata al finestrino che mi salutava e io che ricambiavo e che non la finivo di ringraziarla...
Che brava ragazza!
Da quel minuscolo punto di periferia ho preso un treno,sbagliato..
Una rumena mi aveva detto ke era il treno ke aspettavo e invece no...Ad ogni modo ho pensato di scendere alla prima fermata utile verso le zone di Berlino che conoscevo.
Scendo a Sudkreuz...
Nella mia testa dal giorno della partenza da Benevento  c'era la canzone dei Subsonica Incantevole ke mi tormentava...
Ma cosa era incantevole mi ero chiesta i primi giorni del soggiorno?
Ora avevo la risposta...
Camminare a Berlino,sentirmi leggera e bene nonostante nn avessi dormito.
Da Sudkreuz a Spandau con il pensiero fisso di fissare ogni istante di quella città che era un pò mia...
Sono scesa e ho camminato per prendere un caffè...
Ero perfettamente a mio agio,stavo bene.
Da Spandau ad Alexaderplatz...
Che magnifica sensazione...
Nemmeno lo zaino mi pesava più.
Mi fermo vicino a dei punk,iniziamo a parlare del più e del meno.
A berlino anche i punk sono simpatici.
Poi mi avvio al centro,ormai è tardi..
I tramonti di Berlino sono bellissimi...
Vado all'aereoporto,ci dovrò passare la notte.
Trovo soluzioni comode per non annoiarmi e ci dormo benissimo...
L'alba a Berlino mi riempe di gioia...
Sono triste sto partendo.
Non vorrei  lasciare la Germania...
E il volo parte...

( 25/7/2007 02:28:11 - N. 269675 )

Punkabbestia è un termine che tende a essere usato per indicare diversi tipi di comportamenti sociali, anche molto distanti tra di loro: si tratterebbe dunque, secondo alcuni, più di un preconcetto estetico che di una reale categoria di persone. I punti che comunque li contraddistinguono sono comportamenti di avversione verso i costumi della società o comunque verso l'establishment, con motivazioni politiche (per esempio legate all'anarchismo) o puramente personali (molti punkabbestia vengono da situazioni familiari particolarmente oppressive o con difficoltà educative o di droga).

Molti di loro frequentano gli ambienti dei rave e sovente trovano alloggio presso i centri sociali autogestiti. Per vivere si dedicano all'accattonaggio (a volte esibendosi come giocolieri) o ad altri espedienti.

Il loro look è caratterizzato da un miscuglio di stili diversi: scarpe da skater, pantaloni larghi, felpe enormi, piercing, tatuaggi, rasatura sui lati della testa e capelli lunghi dietro, a volte colorati o con dreadlocks adornati da perline, pezzi di ferro, bulloni, e fili colorati.

In Italia gruppi di punkabbestia sono particolarmente diffusi nelle città universitarie o comunque attive dal punto di vista delle iniziative giovanili non convenzionali; se ne possono vedere in città come Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari o Palermo.

Il termine è balzato agli onori della cronaca ed ha avuto ampia diffusione in seguito al G8 di Genova, quando molti giornalisti lo hanno utilizzato in modo dispregiativo per descrivere i partecipanti alla manifestazione contraria al vertice


( 18/7/2007 23:52:18 - N. 268090 )

RIOT GRRRL .... CHI SIAMO E COSA VOGLIAMO

Essere donna non sempre è un privilegio, in molti paesi, giorno dopo giorno, donne adulte e minorenni subiscono affronti alla loro dignità e violazioni dei loro diritti fondamentali, con conseguenze anche mortali ignorando il fatto che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. I regimi che violano tutti i diritti umani in genere mostrano un accanimento particolare nei confronti delle donne, soprattutto se coloro sono a capo di movimenti di opposizione, volontariato o associazioni di solidarietà. La tortura nei confronti della donna assume quasi sempre la forma dello stupro. Infatti credono che serva a intimidirle, forzarle, umiliarle, punirle e colpirle, attraverso il loro corpo. In molti paesi tipo l'Africa si usa ancora mutilare la donna nelle parti intime ossia con il taglio delle labbra piccole per poi cucire quelle grandi. Il movimento RIOT GIRL predica l'aiuto reciproco per sopravvivere in questa società in cui le donne sono penalizzate dalla nascita, in un mondo in cui spesso e volentieri si sentono indifese e abbandonate. Una delle prime giovani ragazze incazzate fu Molly Neuman, che con la compagna Allison Wolfe scrisse la 'zine "Girl Germs", che divenne uno dei primi mezzi di comunicazione per le ragazze. E fu così che cominciarono a movimentarsi altre "ragazze incazzate" scrivendo 'zine come "My super Secret", "Action Teen", "Jigsaw", "Sister nobody", e "Chainsaw" curata da Donna Dresch delle grandissime Bikini Kill uno dei più grandi gruppi femminili a mio parere mai esistito. Per la distribuzione di queste fanzine fu necessario usare infrastrutture preesistenti, e quindi furono vitali le reti del punk e dell'homocore ossia l'hc omosessuale. Ogni girlzine funziona come una specie di lavagna in cui le ragazze sono liberissime di scrivere ciò che loro ritengono di estrema importanza. E' uno spazio riservato esclusivamente alle ragazze per cui l'accesso al sesso maschile è assolutamente negato. Molte riot girl sono state vittime di stupri, violenze, sono cresciute in compagnie di punk e spesso e volentieri troppo presto sono venute a contatto con vari tipi di droghe per poi arrivare ad una certa età sfinite; anche se molto adottano la scia dello Straight edge.

Dico la mia…by Fege (Italins grrrls play it better site)

Cosa è stato essere riot grrrl. E' molto difficile da dire perchè in definitiva ognuna di noi ne ha avuta un'esperienza diversa…l'unica cosa su cui ci troveremmo tutte d'accordo è che è stato terribilmente importante. Prima che Kathleen Hanna urlasse dallo stereo della nostra cameretta "white boy..don't cry..don't laugh..just DIE!" non è che non ci fosse nulla,ma non era così forte,e rivoluzionario. C'è stata Patti Smith,rockeuse unica,poetessa,sputa insulti,androgina,bella altera…Courtney Love una volta aveva dichiarato che sentire "rock n'roll nigger" le aveva salvato la vita.C'è stata la dark lady per eccellenza,Siouxie .La mitica guitar eroine Joen Jett. C'è stata Debbie Harry, splendida ex-coniglietta pensante.C'è stata la shockante Lydia Lunch,una delle figure chiave della no-wave newyorkese.C'è stata la provocatoria Nina Hagen.Ci sono state Poly Styrene e Lara Logic,le due indemoniate degli X ray spex.Senza poi dimenticarci delle prime all-girls bands:Le Slits,le Shaggs,le Runaways. O ci sono state tante ragazze comprimarie,meno eclatanti o protagoniste della scena,ma che sotto sotto hanno influenzato più delle altre…Tina Weymouth dei Talkin heads, La splendida Poison ivy dei Cramps, Gaye Advert degli Adverts…senza dimenticare chi di fatto il punk l'ha inventato:Moe Trucker dei Velvet Underground. Finchè un giorno,nel pieno dell'esplosione del grunge ti vengono a dire che "stranamente" ci sono parecchie ragazze che suonano…c'è questa ex-groupie Courtney Love,che dimostrerà che conosce e vive il rock n'roll meglio di tanti suoi colleghi.Ci sono queste ragazzone che suonano un rock durissimo,le L7.Ci sono un gruppo di ragazze dal nome dolce e dal suono così acido…si chiamano Babes in Toyland. E poi ci sono quelle che hanno formato il movimento riot grrrl. Cresciuto tra le college radio,all'ombra del punk,ma è qualcosa del tutto nuovo,che prima non è mai esistito. La grossa differenza tra loro e tutte le altre è la ferrea volontà di trovare canali espressivi mai battuti,nuovi,di creare modelli completamente diversi dal passato,lontani dalla stereotipo della rockstar sesso-droga-alccol-superego (nel quale molte delle loro progenitrici erano cadute),e completamente irrispettose di una certa "tradizione" del rock. Le Bikini Kill, il gruppo seminale del movimento,inventa di fatto una nuova estetica e un nuovo suond,che prende le distanze dal rock tradizionale,ma anche dal punk.Insomma,diventa una cosa tra ragazze.Si parla di cose-lo stupro,il sessismo,l'ossessione della bellezza-che solo un'altra ragazza può capire.Un po' come l'hip hop delle origini che parlava dei problemi della comunità nera,e tagliava fuori i bianchi proprio perché non potevano (e tutt'ora non riescono!) capire. Non c'è solo consapevolezza del ruolo subordinato della donna;c'è anche un progetto di rivoluzione. "Revolution grrrl style now!"sono le parole con cui si complete "Double dare ya" delle BK. Rivoluzione nelle menti di ragazze e ragazzi.Nell'idea che le ragazze,creando nuove cose,esclusivamente loro,possano davvero muovere le coscienze,far nascere discussioni,non sono tra di loro,ma anche con i ragazzi.Rivoluzione perché un nuovo equilibrio tra i sessi,è possibile. Tornando alla cameretta,sentire le BK( ma c'erano molte altre bands: le Frumpies,red Aunts, Huggy Bear, Seven Year bitch etc..) era qualcosa di esplosivo e incredibile.Quello che raccontano di aver provato molti ragazzi la prima volta che nel 77 hanno sentito "anarchy"…l'idea che puoi farla anche tu….che puoi mettere su una band e urlare quelo che vuoi…l'idea che non sei più relegata al ruolo di fan,ma puoi agire! Per quanto non tutto quello che usciva in quegli anni era qualitativamente buono (insomma, lo stesso che si può dire del punk 77;dischi eccezionali,ma anche dischi sentiti oggi datati e banali),è stato necessario,uno scossone perché molte ragazze prendessero coscienza del loro ruolo nel mondo e di quello che davvero erano in grado di realizzare;cioè tutto quello che avevano in mente. Poi le BK si sono sciolte,come altre bands,e la cosa sembrava essersi fermata lì.Invece ecco che nel 2000 Kathleeen Hanna si rifà vedere,la sua nuova band si chiama Le Tigre, sono in tre e fanno uscire un album incredibilmente bello di…pop! Non si tratta di pop rdio-friendly,ma di electroclash:tastiero,drum machine,chitarra, melodie molto accattivanti…ancora una cosa solo di ragazze per ragazze,ancora qualcosa di rivoluzionario, arrabbiato, ma più ironico e più consapevole del passato.Insomma vogliamo una rivoluzione,ma che si possa ballare! Tra le regine dell'eletroclash non si può non citare le Chicks on speed,musiciste, performers,dotate di un sacco di autoironia, tanto che il loro ultimo singolo di intitola "we don't play guitars!"…poi Peaches.pupilla di Iggy Pop, che ha fatto un album dui debutto "the teaches of peaches" con canzoni da far morire di invidia i moderni garage-rockers ( nel senso che gli Strokes,se kle sognano di notte delle canzoni così rock!)e testi ai limiti del pornografico…alcuni dicono che Peaches sia una che "brandisce la sua sessualità come una clava"…in realtà vuole smitizzare il sex appeal, riderci su…altre bands, gli Adult, Miss Kittin….ma sono davvero tante! io credo che in assoluto l'electroclash sia il genere che riesce maggiormente a catturare lo spirito riot grrrl,essendo che i gruppi punk femminili hanno sì lo stile,ma mancano di attitudine, di verve, di carica rivoluzionaria.

RIOT GRRRLS OGGI

Oggigiorno il movimento riot grrrl,quello nato ad Olimpia con le Bikini Kill e gli altri gruppi sopracitati,di fatto non esiste più-nel senso che le BK si sono sciolte,e che le zines e/o i programmi radiofonici che avevano contraddistinto la prima ondata non si fanno più..io credo che il messaggio rivoluzionario, irriverente delle prime Riot oggi si pepetui soprattutto con l'electroclash...molti gruppi punk di ragazze hanno gli stessi atteggiamenti,ma non le stesse idee o la stessa carica...le varie Donnas Fabulous Disaster etc non sono un pugno nello stomaco come lo erano state a suo tempo le Babes in toyland...io credo che lo spirito,la voglia di fare musica da sè sole,creando nuovi modelli ora come ora la si vede sopratutto in band come LeTigre , chicks on speed, peaches



LE BAND
Passando ad un piano prettamente musicale, chi non ha mai ascoltato nemmeno un pezzo degli AVENGERS? Il gruppo in cui PENELOPE HOUSTON, una stupenda punk girl ne era la cantante con una voce potentissima e sensuale, credo che siano uno dei gruppi californiani migliori con una girrl alla voce. I loro primi lavori furono stampati dalla DANGERHOUSE per poi approdare con l'etichetta WHITE NOISE, stupendi sono i pezzi punk rock in stile '77 come "White Nigger" o "The american in me". Altro gruppo interessante furono i THE NUNS altra grandissima band anche loro gioielli del punk rock senz'altro impreziositi dalla celestiale e affascinante voce di Jennifer Mirò alla voce e tastiere. I NUNS componevano canzoni dure, violente ma sempre melodiche ed elaborate. Purtroppo però la biondissima Jennifer abbandonò il gruppo molto presto… Anche i VKTMS di cui conosco assai poco furono una grande band anche qua sempre nell'ambito punk-song con ottima voce femminile (Nina Crawford). I MARY MONDAY una delle primissime punk bands californiane, musicalmente ricordano gli AVENGERS, ossia un travolgente punk'n'roll melodico e ruvido, il tutto veloce con la stupenda voce femminile alternata a cori e voce maschile. Rimane il fatto che la leader indiscussa del gruppo era la cantante Vermilion Sands dove prima di entrare nei MARY MONDAY aveva un gruppo chiamato VERMILION. Ci sono un casino di altri gruppi che non ho citato per mancanza di spazio ma che meriterebbero vedi i PENETRATION, NERVOUZ, THE RUNAWAYS ecc; basta cercare e se siete amanti del riot girls troverete sicuramente pane per i vostri denti. L'importante è ricordare che il primo sistema da abbattere è dentro ognuno di noi, è questa la vera rivoluzione, in solitudine, con se stessi; rebel girls we love you!

BABES IN TOYLAND Uno dei primi gruppi femminili GRUNGE-PUNK degli anni '90, con alla voce KAT BJELLAND; sono proprio gruppi come le BABES IN TOYLAND ad aver aperto le porte alle HOLE e BIKINI KILL. Nel 1987 BJELLAND si muove da SAN FRANCISCO per andare a MINNEAPOLIS, dove va a suonare con JENNIFER FINCH delle conosciutissime L7 e COURTNEY LOVE delle HOLE in una band chiamata SUGAR BABY DOLL un gruppo INDIE-ROCK. La formazione femminile originale delle BABES IN TOYLAND includeva anche BARBERO, che non aveva mai suonato la batteria, CHRIS HOLETS al basso e CINDY RUSSEL alla voce. Dopo un'anno HOLETS e RUSSEL lasciano il gruppo favorendo l'entrata di LEON. Nel 1989 esce il loro primo singolo e girano una tournee europea in compagnia degli SONIC YOUTH; e se siete accaniti telespettatori di MTV sicuramente il video "BRUISED VIOLET" l'avrete visto nel cartone BEAVIS AND BUTT-HEAD.

BIKINI KILL Parliamo delle BIKINI KILL, grandissimo gruppo "femminista" con una line-up davvero invidiabile: KATHLEEN HANNA alla voce, TOBI VAIL alla batteria, KATHI WILCOX al basso e BILLY KARREN alla chitarra. Gruppo appartenente alla fascia KILL ROCKS il che la dice tutta! Il gruppo ha prodotti vari album i migliori a mio parere sono "THE SINGLES" e "PUSSY WHIPPED"; ma la cosa interessante è che alcune di loro suonavano in altri gruppi tipo i FRUMPIES vi dice nulla? L'ultimo lavoro ossia un album delle nostre beniamine contiene tutti gli scarti ovvero pezzi mai usati risalenti al 1996… nel frattempo si spera che KATHI e KATHLEEN continuino a convivere insieme nella CAROLINA del nord. Purtroppo però le BIKINI KILL hanno dichiarato che non gradiscono riferirsi a gruppi RIOT GIRLS o come guide del movimento. Sono semplicemente un gruppo che prova a non rientrare nelle solite categorie (e ci riesce molto bene), dichiarando attraverso le loro canzoni i loro punti di vista ma soprattutto contribuendo a spargere la rivoluzione.

VICE SQUAD Ed ecco i VICE SQUAD con alla voce la biondissima BEKI a proporci "RESURRECTION" ottimo album, con suoni forti e fuori mano come pure tutti gli album pubblicati con la EMI. Pensate che "RESURRECTION" è rimasto nelle classifiche Britanniche di "INDIE" per parecchi mesi. BEKI con la sua voce graffiante, caratterizza sicuramente il suono del gruppo provate ad ascoltare la bellissima songs "STAND STRONG STAND PROUD"… BEKI è sempre stata la più gettonata nel circuito punk sia come vocalist che come donna…. 1 simbolo del sesso si potrebbe quasi dire. Ma mi raccomando cercate RESURRECTION contiene veramente dei classici con alcune nuove song davvero potenti!



( 18/7/2007 09:36:9 - N. 267868 )

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