( 16/1/2009 21:24:0 - N. 365418 ) |
[Scritto Giorni Fa] il mio uomo. lui era il mio tutto,il mio punto di riferimento,la persona che ho amato e che amo e che porterò sempre nel mio cuore,perchè non potrei mai cancellarla. è sempre attorno a me,lo vedo negli occhi del mio squat,lo stringo al mio polso,mi segue con il mio zainetto verde,lo porto sulla pelle,lo leggo,lo scrivo. il mio uomo mi ha dato una spalla su cui piangere,un tetto per ripararmi,un letto da dividere,un piatto caldo,una carezza,un film,tanti abbracci. mi ha donato emozioni,mi ha regalato dolori,mi ha aiutato a trovare la forza per perdonare,era il mio confessore,è stato tutto. un bel giorno ho fatto del male gratuito al mio uomo,ma lui finse di dimenticare per star con me in nome del nostro amore. è stato un periodo lungo e altalenante,dove i sentimenti erano confusi,dove sul più bello,quando la sua confusione era svanita era nata la mia. infinite richieste di aiuto non sono state esaudite perchè la marcia ero io e non le meritavo forse,e quindi la cazzata finale ha portato nubi e tempeste. ma un raggio però contorto,non adatto all'essere di quell'uomo,un fuoco di paglia puro e semplice,una distrazione dal dolore. ma l'uomo non aveva dimenticato la sua ciotolina,non riusciva a far a meno di lei. ora la confusione è forte per lui,non per me perchè ora so l'orientamento del mio cuore,forse tardi ma l'ho scoperto. ma cosa fare? arrendersi?vedere lui come si distrae con lei senza far nulla per farlo tornare a me?alla donna che lo ha amato e ama e che sempre gli ha teso la mano? che crudele che è il libero arbitrio,non ci mette dei freni,ci frulla in un mix emozionale che ci calamita verso le cazzate. l'amore si prende gioco degli innamorati,ci distrugge. vorrei solo trovare la chiave e capire il senso di tutto questo...la tua ombra,le tue spalle....il ricordo di questo amore che mi parla e non mi passa. La tenerezza, la nostalgia Il rimpianto, la poesia Quante cose sei questa sera tu Che sei lontano e non mi pensi più Son malata ormai Ma non m'importa di guarire sai È il dolore più sublime Quello che mi fa soffrire Sempre, sempre Quasi fino a diventare niente Illudendomi di scegliere Le parole di una scena che È la stessa da Sempre, sempre Quasi fino a diventare niente Solo amore se amore è Questo buio a cui non ci si abitua mai Questa luce nell'anima Che nessuno può comprendere All'infuori di te Ti scrivo da una camera Nella semi oscurità Da qui posso commuovermi di nascosto al mondo Al quale ormai mi sento estranea nel profondo L'immenso e il suo contrario Sono luoghi del mio cuore E sei tu ora quel mare Da cui mi lascio trasportare Sempre, sempre Quasi fino a diventare niente Questo buio a cui non ci si abitua mai Questa luce nell'anima Che ancora splende Sempre, sempre Fino a farmi diventare niente Fino a farmi diventare niente Questa luce nell'anima Che nessuno può comprendere All'infuori di te ( 14/1/2009 22:38:23 - N. 365298 ) |
e cosi la notte volge al termine,portando via con se i sogni,sogni molto reali alle volte,sogni reali che vorrei poter rivivere di giorno. la speranza è avvolta dal buio della notte,ma quando essa viene irradiata dal primo raggio luminoso,si ritrae come l'ombra nera. il dolore fa crescere,fa cambiare,fa maturare o forse ti fa solo sbandare,ma di brutto eh. odio quei giri immensi,ma spero di vedere un ritorno. La NuiT spera sempre in PaRiS... è ora di far posto al giorno... ( 14/1/2009 06:13:40 - N. 365251 ) |
delle note salvate su un pc,pronte per essere lette dal mondo,portano una data troppo vecchia per i cambiamenti spiazzanti dell'ultimo minuto. l'amore non basta più per te. non ne hai più abbastanza per me. ti odio e ti amo e sparirò per te ( 23/12/2008 00:21:8 - N. 363583 ) blog modificato il: 23/12/2008 00:21:40 |