Aggiornamento 268: La frutta è servita. ( 8/11/2006 16:03:27 - N. 198496 ) blog modificato il: 08/11/2006 16:03:43 |
Aggiornamento 267: ( 2/11/2006 02:56:29 - N. 196503 ) blog modificato il: 02/11/2006 20:03:48 |
Aggiornamento 266: ( 1/11/2006 11:44:56 - N. 196207 ) blog modificato il: 01/11/2006 22:19:12 |
Aggiornamento 265: Di male in peggio Sarebbe stato così semplice il meccanismo e, invece, sembrava neanche ascoltare. Era talmente improbabile non capire il senso delle mie parole che ho insistito con tutto il cuore Era diventato un impegno Ho investito tutta me stessa Ci ho creduto davvero Ma cosa si può contro la cecità, la noluttà, gli egoismi? Ritirarsi con amarezza ( 30/10/2006 14:47:14 - N. 195620 ) blog modificato il: 30/10/2006 14:49:34 |
Aggiornamento 264: Lo zaino era già pronto. Spazzolino, portafogli e moleskine. Mancava tutto ma non mi serviva niente.
Come una pantera in gabbia solcavo il pavimento. Nell'attesa avevo bisogno di una distrazione e pensavo che avrei potuto comporre il suo numero di telefono. Ma mi dicevo "Non voglio dar noia!"
La casa era sempe più affollata. Le pareti si rimpicciolivano.
Compongo quel numero.
Sono bastate due frasi. Due semplicissime e benedette frasi a spalancarmi un mondo nuovo. La mente si è allargata, come in un'epifania, e tutta una serie di pezzi di puzzle, ingorgati da sempre, si è sistemata al suo posto. I pezzi erano finalmente e correttamente incastrati l'un con l'altro.
Allora era tutto vero. Sono un'aliena. Un ginoide. Ma completamente inconsapevole. Una "strana", agli occhi di tutti.
Eppure non sono mai impazzita. Erano gli altri, semmai, ad impazzire. Riuscivo a destabbilizzare i più. Io mi sentivo, si, stordita, disorientata, ma solo a tratti estranea al contesto. Gesti e parole cadevano nel vuoto, rimbalzavano, evaporavano come per magia. Non me lo spiegavo. E quando riflettevo sui concetti di linearità e causa-effetto (immediato), escalmavo come un ingegnere alle prese con una comune addizione "Non può essere così semplice!". Io ne ero davvero convinta.
Avevo elaborato la possibilità di una realtà che, pur richiedendo una maggiore complessità, se realizzata, sarebbe stata armonica e perfetta. Le file agli sportelli sarebbero state ordinate. Non ci sarebbe stato bisogno di formare degli "educatori alla pace" da inviare ai bambini che vivono in uno stato belligerante. Non sarebbero serviti uno stato confessionale ed una Chiesa. E l'Amore avrebbe smesso di essere soltanto un'illusione.
Poi, come la protagonista in "Goodbye Lenin!", nel giro di pochi minuti ho realizzato che ciò che si era trasformato in un vero e proprio sistema ideologico è definitivamente crollato; che, in realtà, non è mai stato applicabile. E che, alla fine, tutti si ribellano a questa fanta-realtà.
Ho sentito nuovamente scorrere il sangue nelle vene.
Ho preso contatto con la realtà.
Ma a differenza delle altre volte non ne ero delusa. Stavolta era diverso. Si trattava della mia sopravvivenza.
Sono certa che col tempo sparirà questa sensazione di torpore. E così potranno vivere tutti (anche io!) felici e contenti.
Breve postilla. Va bene l'era dei fast-food e della supremazia del desiderio fisico sul desiderio intellettuale, ma continuerò a detestare quella folta schiera di genitori che, al figlio appena tornato a casa con un esame universitario superato in più, chiede "Quanti te ne mancano?... E quando hai il prossimo??"
Spronare e stressare non sono sinonimi!!!
( 29/9/2006 12:02:23 - N. 186110 ) blog modificato il: 01/11/2006 11:47:01 |