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Origine e forme della globalizzazione: dalla conquista del Nuovo Mondo all’ “epoca dell’immagine del mondo”. Il corso mira a fornire un quadro di riferimento essenziale per la comprensione del variegato mosaico che compone l’attuale organizzazione sociale degli spazi terrestri; ripercorrendo i principali mutamenti connessi alle forti interdipendenze geo-economiche e geo-politiche, esistenti tra le varie aree del globo. Si intende tracciare i lineamenti che le grandi trasformazioni storiche hanno prodotto sulla frammentazione odierna degli spazi rurali, industriali, urbani e dei differenti media (materiali e immateriali) della comunicazione. Ricostruire, in tal modo, le fasi salienti di un processo noto come globalizzazione, che ha antiche origini e multiformi profili e si riflette sulle dinamiche sociali contemporanee, componendo nuovi scenari geopolitici attraversati da linee di crisi e momenti di frattura. 30  ..Che bella giornata ..auhahu compresa la parte in cui ho lasciato il cellulare  sopra la macchina partendo totalmente incurante di ciò e compreso soprattutto il rovesciamento del caffè al kestè ahuauh ( 6/2/2007 21:05:51 - N. 225740 )

una serata così brutta non la passavo da tempo, a volte basterebbe basterebbe una parola. ( 5/2/2007 23:24:51 - N. 225437 )

L'empatia umana per gli altri tende a diminuire con la distanza,così che le persone considerano prima di tutto la famiglia,poi la comunità locale,la nazione e il mondo circostante. Nella misura in cui gli Altri potremmo essere nati Noi, e nella misura in cui le loro vite sono inestricabilmente legate alle nostre, vi sono buone ragioni per occuparsi dei loro diritti e delle loro necessità in quanto nostri simili in una maniera che ci riporta alle "nostre" stesse risorse e ai "nostri" titoli. ( 23/1/2007 18:58:4 - N. 221489 )

La limitazione speculativa della ragion pura e l'estensione pratica di essa, la conducono a quella relazione d'uguaglianza in cui la ragione in generale può essere usata in conformità a uno scopo ; e questo esempio dimostra meglio di qualunque altro che la via alla s a g g e z z a,se dev'essere assicurata, e non impraticabile, nè tale che ci faccia smarrire, per noi uomini deve inevitabilmente passare attraverso la scienza; ma soltanto dopo il suo compimento si può esser convinti che essa conduce a quello scopo. ( 23/1/2007 18:57:1 - N. 221487 )

I colori,la forma, il gusto ecc... sono considerati a ragione non come proprietà delle cose,ma semplicemente come indicazioni del nostro soggetto. Gli oggetti in sè ci sono ignoti, e quelli che chiamiamo oggetti esterni non sono altro che rappresentazioni della nostra sensibilità. La cosa in sè rimane pertanto sconosciuta. Inoltre i principi per questi oggetti non possono esser desunti dall'esperienza perchè questa non potrebbe darci nè universalità rigorosa,nè certezza apodittica. Potremmo solo dire : così ci dice la percezione comune, ma non : così deve essere. ( 23/1/2007 18:55:19 - N. 221486 )

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