Siamo fatti di tempo e di carne.
Siamo così stupidi a cercare le verità nelle piccole cose che riempiono le nostre giornate. La cerchiamo nei sogni e nelle più assurde interpretazioni che se ne possano dare, la cerchiamo negli occhi e nella voce di una telefonata. Siamo stupidi perchè in realtà la verità può raccontarcela soltanto il tempo. C'è chi lo vive e c'è chi non sa aspettare, e allora ripartirà da capo, senza sapere mai però se sia stato vero o no. Il tempo va vissuto, nel bene e nel male va assaporato per capire e per capirsi. Io sto capendo un'infinità di cose di me e di tutto ciò che riempie la mia vita. Non mi metto fretta come facevo prima, e mi sono ripagata da sola per questo, perchè finalmente con la pazienza, con la costanza, la perseveranza in ciò che per me è valore e giusto, e con tutto l'amore che so dare innanzitutto a me stessa, posso dire finalmente di avere qualcosa anche io che al mattino, quando metto i piedi giù dal letto, mi fa sorridere e mi fa cantare. Ho permesso al tempo con tutta me stessa di poter cambiare le cose, di poterle alterare in meglio e in peggio, ed aspettando mi sono tornate quelle tante risposte, o quanto meno, una piccola parte di esse che avrei voluto che mi tornassero chiare. C'è bisogno anche di un pizzico di curiosità, e convincersi che nulla si ottiene subito, mai! Desiderare le cose a punto tale di piangere perchè ti rendi conto che gli altri intorno a te ce le hanno, è da bambina, ma è anche vero che ottenerle poi, è una sensazione sublime, un'emozione che non si può descrivere con nessuna parola e nessun aggettivo. E l'età se ne va a fanculo. Allora sì che vale la pena di piangere! Adesso sogno molto di più le mie paure e sempre meno ciò che desidero. Racconto sempre meno i miei piaceri e le gioie agli altri e sempre di più le lascio covare dentro di me, perchè è sufficiente così. Non appendo ancora nessuna foto in camera perchè tra le tante cose su cuì sono capace di applicarmi come solo i pazzi sanno fare, c'è anche questa, e non lo faccio ancora per scaramanzia, perchè prima m'è sempre andata male. Ho soltanto un paio di pensieri che mi fottono il sorriso. Il primo lo trasformo in preghiera, perchè altro non posso fare, il secondo è che Perlina mi manca tanto, perchè ancora mi manca quell'esserino che ascoltava attentamente, in silenzio, tutto quello che avevo, che avrei soprattutto da dirle e da raccontarle, e con gli occhioni suoi mi diceva che mi capiva e che anche se forse non mi sarebbe bastato, lei mi era vicina. E non avrebbe potuto dirmelo in un altro modo. Che Dio la benedica ovunque si trovi adesso. " Where is the love to keep us together?" ( 2/11/2007 01:12:13 - N. 292767 ) blog modificato il: 02/11/2007 01:19:02 |
Ho coperto i miei occhi ( 23/10/2007 22:05:6 - N. 290446 ) blog modificato il: 23/10/2007 22:15:54 |
( 22/10/2007 23:23:5 - N. 290219 ) blog modificato il: 22/10/2007 23:31:08 |
Mi sono guardata allo specchio ieri notte, ed ho visto gli occhi di un gatto. Un gatto con gli occhi verdi e l'ombretto verde acqua. Un animale. Ed ho sentito un sollievo. Questo momento della mia vita non lo scorderò più. La consapevolezza di essere umana, la comprensione dell'essere animale. Il vuoto della morte, la grandezza ed il peso della vita. La mancanza di chi ho amato ed amo ancora e la presenza di chi amo. Lo stupore, la lucidità. le lacrime che ogni notte si mescolano ai sorrisi. Ogni notte. Quanto meno fino ad oggi. Un confronto che può starci come può non starci. Il bisogno di esprimere senza alcun freno le emozioni come fanno gli animali e la consapevolezza, di nuovo, sempre quella umana, di non poterlo fare in quanto tale. Perchè se fossi gatto, se fossi cane, e se lo facessi, sarei perfetta, ma siccome non lo sono, se lo facessi mi renderei imperfetta in una frazione di secondo. Quella frazione di secondo che basta per aprir bocca e rendere trasparente la compattezza di quello che c'ho dentro. In un solo momento. Come questo. Non mi sono mai sentita così sola e così compagna come adesso, anche se sicuramente da oggi in poi mi sentirò meno sola di come mi sono sentita ieri rientrando a casa. Adesso ho di nuovo qualcuno che mi aspetta. Forse dovrei ringraziare qualcuno, lassù, per questa compensazione, ma se piango e se rido, riesco ancora, purtroppo e per fortuna, a sentirmi sola e compagna. Allora fanculo ai ringraziamenti. E' semplicemente la vita, che sa essere struggente e rincuorante in un momento solo. Sempre questo. Sembra che dipenda tutto da me, ma un attimo dopo sembra che dipenda, invece, tutto dagli altri. Ho un senso di colpa infinito per una delle poche cose buone che ho fatto nella mia vita e non riesco a sentirmi in colpa per tutte le cose sbagliate che ho fatto fino ad oggi. Le frazioni del tempo hanno un loro inizio ed una loro fine che spesso, possono coincidere. E sembra tutto così assurdo semplicemente perchè questa è la prima volta che mi succede. Come quando togli l'ago alla bilancia e i due piatti hanno lo stesso peso e restano immobili. Gli occhi miei sono niente in confronto ai suoi perchè li guardo e li saluto, ogni sera prima di addormentarmi, e me ne rendo conto. Racchiudono una grandezza che nei miei non sono mai stata capace di vedere. E mi pento di non averglielo detto prima che se ne andasse. Perchè se gliel'avessi detto m'avrebbe capito. Avrebbe capito, avrebbe scosso la testolina come faceva ogni volta che le parlavo, avrebbe annuito, ma avrebbe capito. E certe cose vale la pena di dirle soltanto a pochi esseri che s'incontrano nel corso della vita. Il mio desiderio più grande adesso è di scoprire che ci può essere un pò di lei in qualcun altro, sottoforma di chissà quale alta cosa perchè niente m'è mai mancato come mi manca lei. Nonostante tutto, niente e nessuno potranno sostituirla mai. Ho bisogno di credere che certe cose possono accadere e che soprattutto possono accadere proprio a me. Ma voglio anche credere che se qualcuno se ne va, tutto quello che mi rende viva adesso, rimanga ancora con me, il più a lungo possibile. L'amore per quello che non c'è più e l'amore per quello che, forse non c'è mai stato, e adesso c'è, hanno deciso di congiungersi, in un momento solo. Ed è tutto solo e soltanto mio. Benvenuta piccola Amira. ( 14/9/2007 01:32:51 - N. 280035 ) blog modificato il: 14/09/2007 01:37:43 |
( 5/9/2007 03:08:3 - N. 277707 ) blog modificato il: 05/09/2007 21:06:56 |