mia madre sta male. molto spesso siamo tentati a pensare che siano come roccie, non ci balena mai in mente l'idea che il tempo passa inesorabilmente per tutti e non solo per noi.. noi cresciamo,loro invecchiano. ultimamente penso che se succedesse qualcosa a mia madre,io sarei sola. non ho nessuno..questo pensiero mi fà fare dei viaggi mentali che non se ne ha un idea,ma per la prima volta ho capito che lei non è eterna. mentre mia madre sta nel letto dopo una nottata sveglia ed io ho cucinato e preparato tisane per lei,mi son ricordata di quando questa casa non era strutturata in questo modo e non eravamo 3 con il cane,ma eravamo tre senza il cane. 12 anni fà. mia madre stava male a letto,una banale febbre..e tra camomille ed aspirine io e mio padre preparavamo un dolce. mio padre aveva la capacità di preparare dolci senza ricette inventando e quando ero piccola io vedevo questo come un dono prezioso che lui soltanto aveva. molto spesso io e mio padre facevamo dolci,la domenica in primavera scendevamo a piedi a comprare il giornale..mamma ci svegliava con le graffette che faceva lei..facevamo la spesa insieme e giocavamo. fare la spesa con mio padre mi piaceva tanto. ora che son più grande e non ho più otto anni,vedo le mancanze che già aveva da allora nei nostri confronti . non è mai venuto ad una mia recita, i bambini perdonano sempre ..dopo 5 minuti si son già dimenticati di una mancanza del proprio padre o della propria madre. il natale lo passavamo insieme,sotto l'albero trovavo mille regali,da piccola pensavo che mio padre giocava con me,ora so che mio padre giocava con i giocattoli perchè era un bambino come me. ero follemente innamorata di lui lo difendevo sempre e a volte rispondevo anche male a mia madre per difenderlo. quando si è piccoli si vede solo il bello di ogni cosa. il tempo passa e si cresce,crescendo l'amore di mio padre nei confronti del cucciolo è lentamente sfocato,lasciando tracce sporadicamente della sua presenza e lasciando un vuoto sempre più grande. ora sono sola l'uomo che ricordo non lo riesco ad identificare in mio padre e chissà se c'è mai stato. ci si sente,ci si vede 5 minuti dopo due mesi che elemosino un incontro. siamo due sconosciuti,manca poco che ci diamo la mano. non lo vedo come padre ma come uomo e basta. ciò mi porta a non dargli confidenza..lui lo stesso con me. non mi basta più ormai sentirmi dire che mi vuole bene o che lui è fatto così che è burbero,che un giorno capirò. non c'è niente da capire. c'è qualcosa che può giustificare tutto questo? no.
( 27/1/2010 13:43:25 - N. 375494 )
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