Nick: ADP Oggetto: x Tutti Data: 7/11/2003 10.12.11 Visite: 167
Caro Tutti, vorrei dirti, e ti dico: questo tuo atteggiamento ipercritico, prorpio non mi piace. Si, perché in effetti, a pensarci bene, nessuno (compreso il sottoscritto) ha le sue belle carte da giocare in qualità di revisore di bozze. Se continui così, credo che ne succederanno delle belle. Tutti, io ti stimo, ed è per questo che mi preme dirti ciò. Ci sono delle incongruenze nella prima parte del racconto dell'amico Ulisse, forse stanco per la faccenda di Itaca, o forse troppo dedito al Rhum. Beh, quelle sono quasi "oggettive" (anche se la faccenda del cambio di tempi verbali è quantomeno opinabile, posso citare una biblioteca nazionale di scrittori accreditati che lo fanno abitualmente), ed è a queste che secondo il mio umilissimo parere, tu, Tutti, dovresti limitare il tuo parere. Il tutto in un'ottica di miglioramento complessivo relativamente al prodotto finale. Tutti, amico mio, ti vedo accingerti nella ricerca di una migliore sistemazione lessicale, ti vedo produrti nella difficile sentenza che dovrebbe decretare quale lessema "funziona" meglio in determinate situazioni sintagmatiche. Sei sicuro di saperlo fare? Ma soprattutto, sei sicuro che, ammesso e non concesso tu sappia svolgere tale compito, qualcun'altro, padrone della lingua come te, non sia di un diverso avviso? La designazione semantica è un campo ambiguo, caro Tutti, e se ci mettessimo ognuno in gioco, con le sue preferenze, non la si finirebbe più. Per questo motivo, e per gli altri sopra esposti, ti consiglio, in via del tutto amichevole e premurosa, di limitarti alla correzione delle incongruenze palesi, o alla correzione degli errori grammaticali. Ognuno ha il suo stile, e il tuo momento verrà quando poggerai (meteforicamente parlando) la penna sul foglio. E credo che, in quei frangenti, neanche a te piacerebbe se qualcuno venisse e "consigliarti" le parole, i termini migliori da utilizzare. Sinceramente tuo, Stefano. |