Nick: Stealt]-[ Oggetto: recensione Data: 3/11/2003 0.2.52 Visite: 111
Sei anni dopo l'ultimo lavoro pubblicato, torna il maestro di cerimonia italiano: ero un autarchico, la cui lavorazione ha impegnato Frankie per 18 mesi, è da qualche giorno nei negozi. Prodotto da Materie Prime Circolari per Bmg Records, è stato realizzato a Città di Castello, nella Alta Valle del Tevere umbra. Ero un autarchico contiene molte sorpese: duetti e collaborazioni varie costellano le diciassette tracce del ciddì: Franca Valeri, Paola Cortellesi, Antonio Rezza e Pacifico sono i nomi che troverete tra i crediti oltre a quello di Frankie. Sopratutto con Pacifico, all'anagrafe Gino De Crescenzo, sembra esserci un particolare feeling, tanto che Frankie ha diretto l'ultimo video del cantautore, fresco vincitore al Meeting delle Etichette Indipendenti del Premio Videoclip Italiano per la Miglior Realizzazione Indipendente. Anche i campionamenti, come al solito, fanno parte del bagaglio musicale dell'energetico cantante. Impossibile non riconoscere il motivetto di Novantesimo Minuto, oltre al discorso di Arnoldo Foà del 1974 contro il referendum abrogativo del divorzio. Campionato anche il titolo, che rimanda a uno dei primi film di Nanni Moretti. Lasciamo la descrizione dell'album alle parole usate da Frankie, sicuri che migliore critica non ci possa essere: Ero un autarchico’ è nato negli ultimi 18 mesi dei 6 anni trascorsi dal mio ultimo lavoro discografico – afferma Frankie HI-NRG MC - ma raccoglie le esperienze che ho fatto in questo lungo periodo. Tutti i pezzi di questo disco sono fatti di parole, musica ed immagini e le persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto hanno contribuito prima con l’entusiasmo che con le rispettive grandi professionalità, credendo fin da subito nel valore che il disco prometteva di avere. Tutto il lavoro è stato realizzato a Città di Castello, nella Alta Valle del Tevere umbra, respirando l’aria di casa, tanto in sala di registrazione, con Alberto Brizzi e Marco Capaccioni, quanto nel laboratorio d’immagine, con Carolina Galbignani, Nicola Picchi e Lorenzo Locchi. Ogni dettaglio è stato curato con attenzione, in modo artigianale, amorevole. tratto dal venerdì, 31 ottobre 2003 |