Nick: Mr_LiVi0 Oggetto: diliberto querelato... Data: 21/2/2006 10.12.38 Visite: 33
L'ASSOCIAZIONE VITTIME DEL TERRORISMO QUERELA I DUE ESPONENTI COMUNISTI. IL 18 MARZO NUOVA MANIFESTAZIONE A ROMA DEGLI ANTIMPERIALISTI ROMA Le polemiche sulla manifestazione pro Palestina di sabato scorso a Roma finiscono in querela. A presentare una denuncia, nei confronti dei comunisti Oliviero Diliberto e Marco Rizzo, è Bruno Berardi, presidente dell'Associazione vittime del terrorismo e figlio del maresciallo Rosario, assassinato dalle Br nel 1978. « Vilipendio delle Forze armate e delle istituzioni costituzionali, oltraggio dei defunti » , i reati contestati dall'avvocato di parte Luciano Randazzo, per il quale i due parlamentari sarebbero « gli istigatori morali » degli slogan gridati dai manifestanti no global. E cioè da quegli " Anti imperialisti" che, non contenti di aver bruciato le bandiere di Israele e Stati Uniti, hanno deciso di tornare in piazza, sempre a Roma, il 18 marzo. Il corteo, si legge sul sito antiimperialisti. org, dovrebbe terminare in piazza Venezia con il comizio di Jabbar al- Kubaysi, definito « un esponente della resistenza irachena, scarcerato dopo un anno di prigionia a Baghdad » . Organizzando un altro corteo antioccidentale, i difensori dello slogan « 10- 100- 1000 Nassiryia » , quelli che inneggiano ai kamikaze palestinesi e iracheni, intendono rispondere all'ala moderata della sinistra, che ha preso le distanze dalla manifestazione di sabato scorso. Un corteo che per gli anti- imperialisti ha avuto il difetto di aver bruciato " solo" due bandiere e dal quale « alcuni, per pochi slogan e solo per aver bruciato le bandiere di due stati canaglia, hanno preso le distanze » , si legge sul loro sito. Manifestazione appoggiata, invece, dai Comunisti italiani, con il segretario nazionale Diliberto, il capogruppo alla Camera Rizzo e Marco Ferrando - da espulso dalle liste di Rifondazione - in prima fila a reggere lo striscione pro Palestina. E quindi, per l'avvocato Randazzo, « rei di aver avallato frasi e manifestazioni di apologia in danno dei caduti italiani militari, violando oltre che precise norme penali, anche quel comune senso di pietas che deve caratterizzare il rispetto dei defunti » . Non solo. Nonostante Diliberto abbia definito gli autori del falò antiamericano « quattro imbecilli provocatori » , il penalista Randazzo - famoso per aver difeso il faccendiere Igor Marini - sostiene che « secondo le nuovenormeantiterrorismo Diliberto e Rizzo potrebbero essere soggetti all'accusa di fiancheggiamento del terrorismo internazionale » . Reati denunciati, conclude Randazzo, anche per tutelare l'interesse pubblico. « Le violazioni specifiche dei reati ipotizzabili nella fattispecie » , si legge nell'atto di denuncia, « sono a tutela dell'interesse pubblico e costituzionalmente garantito, con l'aggravante specifica del reato di istigazione commesso dai due esponenti parlamentari italiani » . Anche Alessio D'Amato, ex membro della segreteria nazionale del Pdci, ha preso le distanze dalla manifestazione di sabato scorso, definendola « un grave errore, che allontana la sinistra da un diffuso sentimento popolare » . Diliberto e Rizzo, secondo D'Amato, sarebbero « entrambi alla spasmodica ricerca di visibilità » . Piergiorgio Liberati Vivere... è sorridere dei Guai !!! |