Nick: TaToRe^ Oggetto: re:L'euro a 1500 L. non a 1936,27 Data: 20/3/2006 19.10.21 Visite: 18
Ma il vero motivo di avere un cambio più favorevole non era tanto per la concorrenza con gli altri paesi dell'UE (e comunque il ragionamento tuo è solo in parte giusto perché fino al 2000 l'Italia ha vissuto un periodo economicamente più favorevole di altri paesi UE, quindi poteva permettersi di "cercare" un qualcosa di più favorevole in termini di cambio moneta) quanto per un fatto di potere di acquisto interno. Infatti mettendo l'euro a 1936,27 la prima cosa che è avvenuta è che si ragionasse di base in termini di 2000 lire e questo già ha causato un aumento inflazionistico superiore al 3% [per intenderci (2000-1936,27)/1936.27*100=3,29%] E quindi poi proprio per il fatto che il cambio fosse stato in pratica portato fino a 1 euro=2000 lire ha maggiormente favorito il rincaro dei prezzi di quel 100% che ha difatti portato alla oramai quotidiana comparazione 1 a 1 e quindi 10000 mila lire di 4 anni fa oggi sono 10 euro invece di 5 e passa (5,16 per la precisione). Invece quotando il cambio a 1500 lire probabilmente, anzi quasi sicuramente, un aumento dei prezzi ci sarebbe stato lo stesso, ma sarebbe stato al massimo dell'ordine del 50% e non del 100% perciò il potere d'acquisto si sarebbe ridotto di un terzo ma non addirittura dimezzato.
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