Nick: Alex Oggetto: re:De Gregori e "la destra" Data: 9/12/2003 2.31.59 Visite: 51
Io non credo che De Gregori potra' mai riconoscersi in un partito di destra, e' troppo lontano dai "valori" di destra... Credo solo che non voglia essere eichettato, e forse si capisce meglio da quest'altra intervista che ha rilasciato a repubblica: In questa lunga fase di silenzio, c'è stato anche quello sulla politica, un riserbo assoluto. Forse pensava di dover parlare solo con la musica? "Bisogna anche avere la sensibilità e le capacità per scrivere una canzone diretta su certe questioni. Invidio molto quelli che ci riescono. Il mio modo di scrivere versi è legato al non detto, all'accenno, all'allusione piuttosto che al manifesto, alla canzone col dito puntato. Io del resto non ho mai nascosto il mio essere consonante alla sinistra, se me lo chiedono in un'intervista dirò sempre che Berlusconi mi fa schifo e che voto a sinistra, ma tradurre tutto questo in una canzone è diverso. Ho fatto canzoni che prendevano di mira la contemporaneità politica, vedi La ballata dell'uomo ragno, ritratto impietoso di Craxi, ma anche lì non era immediatamente decifrabile. Nanni Moretti ha sorpreso tutti, anche me, essendo anche lui molto riservato, ma si vede che gli erano proprio girate le palle, e aveva assolutamente ragione, ma credo sia stato il frutto di un impulso, più che di un ragionamento".
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