Nick: POESIA_70 Oggetto: re:helpMeSpagnolo Data: 29/6/2006 15.27.21 Visite: 51
Gustavo Adolfo Becquer (1836-1870) Poeta spagnolo nato a Siviglia il 17 Febbraio 1836 e morto a Madrid il 22 Dicembre 1870. Naturalmente predisposto alla malinconia la sua esistenza fu funestata da continui lutti ed avversità. Figlio di un famoso pittore sivigliano, rimase orfano a poco più di dieci anni e venne allevato dalla zia assieme al fratello Valeriano. Trasferitosi a Madrid nel 1854 lavorò presso la redazione de "El contemporaneo" (1860-1864). Assieme al fratello, pittore, viaggiò nelle principali città spagnole e scrisse una popolare Historia de los templos de Espana. Nel 1870 fu nominato direttore de La Ilustracion de Madrid ma morì pochi mesi dopo. L'opera a cui deve la propria popolarità è il volume Rimas (1860-61), che contiene settantasei composioni . Tra le più famose Volveran las oscuras golondrinas, Cerraron sus ojos e No digais que agotado su tesoro. Poesie che assomigliano più alle ballate settentrionali che alle tradizionali poesie sivigliane. Semplice nell'espressione, limpido e spontaneo, le sue opere colpiscono per l'intimo dramma di amore e di dolore che ispirano. Ha lasciato anche una raccolta di diciotto leggende, notevoli per la forza poetica ed immaginativa e l'amore per le tradizioni popolari (tra le più note: La mujer de piedra, Maese Perez el organista, El rajo de luna). Nel 1911, per iniziativa dei fratelli Quintero gli venne innalzato un monumento nella nativa Siviglia. Le sue opere complete furono pubblicate postume nel 1871 a cura di Ramon Rodriguez Correa. Di lui hanno scritto i fratelli Quintero: tutta la sua poesia
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