 |  |
 |
Nick: otAmArR
Oggetto: re:tassisti operai??
Data: 4/7/2006 17.5.17
Visite: 49
non è nemmeno giusto, però che un povero fesso che qualche mese fa ha pagato fior di denari per la sua licenza e si è indebitato anche per la macchina ora si veda dire che il debito che dovrà continuare a pagare per i prossimi tot anni (a 3.000 euro al mese, che non sono pochi fatti tu i conti) è solo una presa in culo per quei tot anni...
Le liberalizzazioni proposte sono vergognose.
In generale.
Io oltretutto non mi fiderei ad entrare in macchina del primo tizio che si improvvisa tassista (p.s. è un mezzo che per lavoro uso tanto).
L'abolizione delle tariffe minime agli ordini professionali non porterà altro che a una creazione di organismi di autoregolamentazione interna alle categorie e la pizza non cambia.
Gli unici ad essere penalizzati sono quei piccoli professionisti quali tanti avvocatucci trentenni che con una causa ogni tanto apparavano qualcosina di soldi.
L'introduzione poi dell'indennizzo diretto leverà agli infortunisti tanti soldi, è vero, ma non si rifletterà sui consumatori, ma solo di nuovo su quelle piccole pedine che sono gli avvocati che con quelle tre quattro cause all'anno apparavano comunque qualcosa.
Non faccio il tassista ma sono d'accordo con i tassisti e quanti sono scontenti.
La concezione di classe trinariciuta è cieca e stolta.
Tanti "professionisti" sono tali solo per titolo di laurea ma non abbuscano una lira e la realtà vissuta è molto diversa dai libri di marx.
E' e sarà solo un'ulteriore guerra tra poveri perchè chi i soldi ce li ha continua ad averli.
Nun è vvin e nun è acqua a salute e sta pucchiacqua(?chi schif e rima?)
