a breve ricerca Istat sulla violenza sessuale in Italia pubblicata alla fine del 2004 dipinge uno scenario ben peggiore. Magari fossero solo tre le donne stuprate in quindici giorni: i dati ci dicono che ogni giorno in media sono sette le italiane che subiscono una violenza sessuale. Ciò significa che nelle ultime due settimane le vittime sono state105, per un totale di 2744 stupri l'anno. Stiamo parlando di casi denunciati alla polizia, perchè nel 92% delle volte le vittime non osano farsi vedere nei commissariati (dicono «per paura di essere giudicate male», «per vergogna», o per difendere chi le ha brutalizzate). Le vittime reali invece sono molte, molte di più: 520mila le italiane dai 14 ai 59 anni che hanno subito uno stupro o un tentato stupro nella loro vita.
Spulciando tra tabelle, grafici e percentuali si giunge ad una semplice conclusione: per una italiana venire violentata da un extracomunitario che non conosce - maghrebino, rumeno, nigeriano che sia - in un parco o in luogo pubblico è un'eventualità minima. Il perché è chiaro: venire assalite e violentate in un giardino pubblico accade solo nell'8,6% dei casi. Normalmente la violenza avviene a casa propria (31,2%), in automobile (25,4%) o a casa dell'aggressore (10%). Il motivo: il violentatore nella stragrande maggioranza dei casi è un uomo che la vittima conosce molto bene. E' il marito o convivente (20,2%), un amico (23,8%), il fidanzato (17,4%), un conoscente (12,3%). Solo il 3,5% dei violentatori non ha mai visto la donna che si accinge a stuprare. Come dire: le ragazze sorprese dal «branco» mentre stavano in lieta compagnia dei loro fidanzati avevano maggiori probabilità di venir violentate da loro che dagli stranieri che le hanno assalite. Sulla nazionalità degli stupratori l'Istat non parla, ma un dato è palese: siccome la stragrande maggioranza delle donne italiane si sposa con uomini italiani e lavora o si relaziona con loro, pare evidente che la maggioranza dei violentatori abbiano una carta d'identità italiana. Telefono Rosa, l'associazione che si mette a disposizione delle vittime di violenza sessuale o abusi fisici e psicologici contro le donne, non possiede dati ufficiali, ma si basa sulle telefonate ricevute: «Non facciamo differenza tra stupratori italiani e stranieri, ma certo è che di italiani ce ne sono moltissimi. C'è anche da dire che le donne che si rivolgono a noi spesso sono italiane. Le straniere, per ignoranza o reticenza o timidezza non ci chiamano».
La cifra allarmante sugli stupri "casalinghi" ci racconta anche che è la violenza domestica a far peggio alle donne. Il 24% delle donne abusate nel corso di una vita - stiamo parlando di 120mila persone, una più una meno - ha subito violenza più volte dalla stessa persona, il 45% delle quali più giorni la settimana per molti anni. Gli abusi sessuali non si fermano ai soli stupri: sempre secondo l'Istat, il 55% delle donne tra i 14 e i 59 anni - il che equivale a quasi 10 milioni di persone - ha subito molestie sessuali almeno una volta nella vita.
da Liberazione (Laura Eduati)
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