Nick: _Missy_ Oggetto: re:autovalori autovettori Data: 28/10/2006 13.28.35 Visite: 52
Dal punto di vista formale, autovettori e autovalori sono definiti come segue: sia V uno spazio vettoriale su un campo K, che può essere ad esempio il campo dei numeri reali R o complessi C. Sia T un endomorfismo di V, cioè una trasformazione lineare T: V → V. Se è un vettore non nullo in V mentre λ è uno scalare (che può essere nullo) tali che: T(v)= λ(v) (v)= vettore allora è un autovettore della trasformazione T, e λ è il suo autovalore. Notiamo che se è un autovettore con autovalore λ, allora ogni multiplo non-nullo di è un autovettore con lo stesso autovalore λ. Più in generale, gli autovettori aventi lo stesso fissato autovalore λ, insieme all'origine, formano un sottospazio di V chiamato l'autospazio relativo all'autovalore λ. Lo spettro di T è l'insieme dei suoi autovalori.
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