Nick: MoreFerarum Oggetto: ya dimmi Data: 21/11/2006 22.39.1 Visite: 43
Primo, Secondo e Terzo intendono acquistare in comproprietà (in quote uguali) il fondo Tuscolano, appartenente a Filano. Primo è coniugato con Prima in regime di comunione dei beni; Secondo e Terzo sono celibi. Il 1 marzo 1985 viene stipulato un contratto di compravendita con scrittura privata non autenticata. Il contratto viene sottoscritto da Primo, Prima, Secondo, Terzo e Filano. Gli acquirenti pagano il prezzo e Filano (che muore pochi giorni dopo lasciando un figlio minore) consegna il fondo. Il 3 aprile 2000 Primo, Secondo e Terzo e il figlio di Filano, divenuto maggiorenne, si recano dal notaio Romolo per ottenere un titolo valido per la trascrizione (scrittura privata autenticata). NON c'è dichiarazione di Primo in cui questi chiede che il bene gli venga assegnato come bene personale; non c'è rinunzia di Prima ai diritti che gli spettano sul bene; Prima non è anzi neppure presente innanzi al notaio. La trascrizione viene eseguita a favore di Primo, Secondo e Terzo. Prima, coniugata in regime di comunione dei beni con Primo, è anch'ella comproprietaria del fondo Tuscolano? |