Nick: ninmorfeo Oggetto: re:TFR Data: 6/2/2007 15.53.3 Visite: 46
secondo me lasciare il tfr in azienda porta il vantaggio di avere una cifra disponibile subito e da spendere come si vuole ( anche se il capitale accumulato è piu basso ) e qua c'è un bel bivio....tutto e subito o un po alla volta ma di piu ? Considerate anche cio che scrive questo tipo : Facciamo una ipotesi su un lavoratore "medio", la cui retribuzione oggi si aggira intorno ai 1200 €uro mensili. Per quanto riguarda il TFR, egli, dopo 35 anni di lavoro, con il sistema tradizionale verrebbe a percepire, a conclusione del rapporto di lavoro, una somma di circa 60.000 €uro. Paragoniamo ora questa cifra con quanto riceverebbe se per lo stesso periodo di 35 anni egli avesse versato i suoi contributi TFR ad un Fondo pensione, come previsto dalla riforma.. In una ipotesi ottimistica, in cui il Fondo gli garantisca un buon rendimento, alla fine della sua vita lavorativa, il lavoratore percepirebbe circa 130 € mensili di rendita vitalizia. Per arrivare ad ammortizzare (cioè a vedersi restituita), con questa rendita, l’importo che avrebbe ricevuto con il TFR "tradizionale", il lavoratore dovrebbe vivere, dopo il collocamento in pensione, la bellezza di altri 37 anni. Altri puntano a dare allo stato il tfr che nel 99% dei casi difficilmente potra sparire col nostro tfr come fanno molte aziende coi propri ex dipendenti....
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