Nick: Forssell Oggetto: re:Ma non ho capito... Data: 17/2/2007 20.29.46 Visite: 33
è stato detto: Quanto si vede che la politica non la segui E che non ne capisci assai
Non sarò ipocrita e lo ammetto: di politica italiana non so affatto un cazzo. E per questo, nei relativi post, faccio domande e non lascio sentenze.. proprio perchè sò ignorante in materia.
è stato detto: E metti sempre in mezzo la povera Finlandia Grazie al cazzo che no nfa parte della nato,non ha un esercito manco per vattere la mia famiglia!
Povera non direi Comunque, qua devo contraddirti: l'esercito finlandese non ha niente da invidiare a quello italiano. E sull'equipaggiamento e finanziamento, è di sicuro superiore a quello nostrano. L'Esercito Finlandese dispone di una rete avanzata di gestione delle crisi interne in caso di attacco, sistema diviso in tre unità regionali: ciascuna di esse è fortemente indipendente dal Comando Centrale ed in caso di attacco possono agire indipendentemente in modi diversi ma senza allontanarsi dall'obiettivo principale. Le Forze Armate Finlandesi hanno partecipato alle più importanti missioni all'estero, molte delle quali sono le stesse compiute dall'Italia: EUFOR in Bosnia-Herzegovina, KFOR in Kosovo, UNMIK in Kosovo, UNFICYP in Cyprus, UNMIL in Liberia, UNTSO in Egitto, Israele, Libano e Siria, UNMEE in Etiopia ed Eritrea, ISAF in Afghanistan, UNMOGIP in India and Pakistan, UNIFIL in Lebanon. Dal punto di vista diplomatico, la nazione ha svolto ung ran compito mediativo durante la Guerra Fredda mantenendo una posizione di grande neutralità nonostante la sua propensione ad avvicinarsi all'Occidente non per motivi di "americanismo" ma bensì per staccarsi una volta per tutte dall'influenza sovietica al fine di riottenere la sua dichiarata neutralità. Inoltre, sta attualmente svolgendo un ruolo importante nella mediazione sullo status del Kosovo tramite la figura di Marrti Ahtisaari - ex Presidente della Repubblica - argomento sul quale sia l'Unione Europea che gli Stati Uniti se ne stanno letteralmente sciacquando le palle. La dottrina militare finlandese è basata sul concetto della "difesa totale" e della "neutralità", intervenendo internazionalmente solo all'interno dei canali dell'ONU e dell'Unione Europea e non per far piacere agli Stati Uniti. Ogni settore del governo è posto all'interno delle pianificazioni di difesa in caso di guerra, soprattutto dal punto di vista militare. Il punto fondamentale della dottrina della Repubblica ed Esercito Finlandese è il possedere una forza militare adeguatamente sviluppata per proteggere il territorio sia da attacchi esterni che da "pressioni" diplomatiche. In altre parole, "ce la vediamo noi e nessuno ci rompa il cazzo". Sia l'Esercito, sia la Marina e sia l'Aviazione dispongono delle più moderne attrezzature militari ed i fondi destinati alla Difesa sono 4 volte superiori a quelli erogati dal nostro paese. Inoltre, la Finlandia ha recentemente stanziato dei fondi per inserire i propri aerei F/A-18 Hornet nel circuito "JASSM". "Il Joint Air-to-Surface Standoff Missile (JASSM) è un nuovo missile guidato terra-aria. Può colpire un obiettivo a oltre 320 km di distanza. La sua particolarità è che la sua gittata permette ai caccia e ai bombardieri di lanciarla contro i bunker e altri obiettivi altamente difesi, da una distanza di sicurezza." Ammetto la mia più completa ignoranza nelle questioni politiche e militari italiane, ma non mi si può venire a dire che l'Esercito Finlandese è una mezza calzetta. Ed aggiungendo anche qualche chicca storica, la Finlandia è stato l'unico paese che durante la Seconda Guerra Mondiale - tra il 1939 ed il 1940 - è riuscito a respingere gli assalti dell'Armata Russa: un milione di soldati sovietici furono fermati per quasi un anno da soli - e sottolineo "soli" - 250.000 soldati dell'esercito finlandese armati di vecchi fucili e sci. 26.662 morti finlandesi contro 126.875 morti e dispersi russi. La Grande Russia vinse la battaglia, ma a caro prezzo, sul campo militare: dal punto di vista dei risultati "effettivi", ossia la conquista territoriale, la vittoria fu esclusivamente finlandese. Perse soltanto il 10% del proprio territorio - la regione careliana - e cosa più importante riuscì a conservare la sovranità evitando il destino riservato dall'Unione Sovietica alle repubbliche baltiche. E tanto per restare in tema, tra il 1944 ed il 1945 la Finlandia riuscì anche a cacciare i Tedeschi dal nord della nazione, senza contare sull'aiuto di nessuno.
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