Nick: MILLWALL^ Oggetto: contaminazioni Data: 30/4/2004 16.54.38 Visite: 17
ma noi italiani che siamo? un insieme di popoli genericamente italici (sanniti, equi, volsci, messapici, latini, ecc.) etruschi di dubbia e discussa provenienza, ai quali si aggiunsero i coloni greci, i migranti dalla tracia, le popolazioni celtiche del nord italia. poi le cosiddette invasioni barbariche che dalla caduta dell'impero romano si susseguono per secoli senza sosta. successivamente gli arabi in sicilia, le minoranze albanesi spinte dall'espansionismo ottomano. poi gli spagnoli, i francesi, gli austriaci. insomma l'italia è un vero e propio mosaico etnico, linguistico e culturale. basti pensare al fatto che nessuna nazione occidentale ha tante e cosi' diverse varietà linguistiche come l'italia. una certa idea di italia si fa risalire all'impero romano, dopo di che secoli e secoli di separazione durante i quali solo ristrette elites conservano un generico senso di appartenenza italica, basato più che altro sull'identità culturale e l'uso della lingua latina. l'identità italiana è frutto di contaminazioni e in una società globalizzata le singole identità nazionali sono destinate sempre più a incrociarsi. è avvenuto negli USA, in Francia, in Inghilterra (pensa che la cucina nazionale "inglese" è quella indiana...) non credi avverrà pure in Italia? Ricordo una citazione della genealogia di Friedrich Nietzsche che suona più o meno cosi': quanto più ci spingiamo indietro alla ricerca dell'origine di una cosa tanto più scopriamo che essa è frutto di incroci e contaminazioni. Sono sostanzialmente d'accordo. Non dimenticare che fra meno di dieci anni ci saranno diversi cittadini italiani neri, asiatici, sudamericani, figli degli attuali emigranti. |