Nick: JaNNiNoQuai Oggetto: lota ecco la traduzione Data: 21/5/2007 14.34.8 Visite: 156
Il primo album di Federico Aubele intitolato Gran Hotel Buenos Aires presenta molteplici influenze: il pop inglese anni '60, l'arpeggio delle chitarre a metà strada tra la classica e Tom Jobim e ovviamente Astor Piazzolla, argentino di Buenos Aires, proprio come lui, Federico Aubele. Un nastro mandato ai Thievery Corporation nella sede della ESL, l'etichetta del duo, ed il gioco è fatto. Dapprima entra nel gruppo live del duo come bassista, e dopo alcuni singoli, dei quali un paio inseriti nel sampler dell'etichetta dei Thievery "Den Of Thieves- The Sound Of Eighteenth Street Lounge Music" eccolo finalmente pronto al debutto sulla lunga distanza con "Grand Hotel Buenos Aires", prodotto proprio dai Thievery Corporation. Uno stile inconfondibile e personale, flamenco e hip-hop, downtempo e reggae, tra Manu Chao e Gotan Project, Aubele mescola le specialità della sua terra (tango prima di ogni cosa, e le atmosfere latine malinconiche del proprio paese) con la saudade dei cantautori brasiliani. Gran Hotel Buenos Aires è un prodotto di quel crossover contemporaneo. capace di metabolizzare Piazzolla versandolo poi in un cocktail di dub lento e hip hop vibrante, guarnendolo con le note indolenti della sua chitarra e con le splendide voci di Sumaia e Gabriela Maiaru che aggiungono un sublime tocco di esotismo. Sono indubbi i riferimenti alla musica dei Gotan Project, ma l'operazione musicale condotta da Aubele è a suo modo differente, con quel tocco di romanticismo proprio della musica popolare argentina. Il disco si apre sulle note a metà strada tra il tango e il dub di "Ante Tus Ojos", e continua negli echi del bandoneon di "Postales" con la voce suadente di Gabriela Maiaru. Ancora dub e voci lontane nella bellissima "Amor de Este Pueblo" già uscita come singolo, e atmosfere chill out in stile Thievery nella successiva "Esta Noche". Intrigante e jazzato "Mona" con il tocco elegante del recitato di Gonzalo Garces, che legge un rano dala novella El Futuro, e per chiudere questo bellissimo disco troviamo le atmosfere lounge-pop di "Besos de Sal", brano perfetto per una serata sulla spiaggia al chiaro di luna. Il Gran Hotel di Buenos Aires forse è per Federico Aubele, giovane promessa musicale argentina, un luogo del passato, ma a noi sembra un posto dove ambientare nel presente la sua affascinante architettura sonora. http://www.ircnapoli.it/forum/2041799-0-per-non-dimenticare.html Dispara, cojudo, dispara! Cierra los ojos y dispara! |