Nick: Viola* Oggetto: re:Non è uno scherzo... Data: 3/7/2007 17.27.40 Visite: 45
Colite da freddo Il freddo tende a dare "contrazione" ed è la causa più frequente di coliche addominali. Contrariamente a quanto si possa pensare questo "clima" causa colite soprattutto in primavera - estate, cioè quando è più facile che ci siano sbalzi ambientali non solo di tipo "naturale" ma anche, per esempio, per l'abuso dei condizionatori d'aria in auto e nelle abitazioni. Analogamente al freddo climatico è altrettanto nocivo all'intestino il "freddo" alimentare, cioè quando ci si alimenta prevalentemente con cibi freddi e crudi. I fattori psicologici qui si considerano non predisponenti o concomitanti e quelli di riscontro più comune sono le insonnie e le sindromi ansioso - depressive. I sintomi delle coliti da eccesso di freddo sono: dolori addominali che migliorano con il caldo e con i massaggi, rumori intestinali, diarrea, paura del freddo, estremità degli arti fredde, aumento della quantità di urine, spesso molto chiare, lingua con patina biancastra, a volte mancanza di appetito, mal di testa, naso ostruito, pesantezza e rigidità degli arti. Colite da calore Il calore tende a dilatare e a diminuire i "movimenti" intestinali e quindi a causare coliti caratterizzate da stitichezza alternata a diarrea. Da questo punto di vista climatico le persone che rischiano questo tipo di colite sono quelle che giunte in un luogo di vacanza con ambiente caldo - umido, non attuano un'adeguata "acclimatizione" graduale. D'altro canto ci si può ammalare di "colite da calore" soprattutto quando l'alimentazione è particolarmente ricca di spezie, cibi caldi e ricchi di calorie. I sintomi in questo caso sono: dolori addominali a livello dell'ombelico a volte violenti, peggioramento al massaggio ed al calore, stitichezza alternata a diarrea, sete, ansia, lingua con colore giallastro in superficie. "Ora ti metto da parte, mio ubriacone, mia guida, mio primo guardiano perduto, per amarti e per contemplarti in futuro" Anne Sexton |