Il problema non è la chiesa, che fa i suoi interessi spirituali o politici.
Lo scandalo è l'estrema debolezza dello Stato (sia come istituzione, sia come collettività di cittadini).
Lo stato istituzione è in crisi di legittimazione perpetua (per corruzione, inefficienza, privilegi feudali ritenuti ormai inaccettabili, ecc. ecc.), e dunque si appoggia a qualsiasi potere che possa dargliene di riflesso. Non è tanto un fatto che riguarda una sola parte politica, ma il sistema nel suo complesso.
Lo stato collettività dei cittadini, pur non professando nei fatti la confessione cattolica, è per lo più disinteressato e passivo, non ha le idee ben chiare sul concetto di democrazia e quindi non oppone idee alternative.
La costituzione (purtroppo non applicata) è però migliore di quella che scalfari descrive. Se è vero che esiste l'art. 7 esso è stato interpretato dalla corte costituzionale in maniera molto diversa (e per fortuna migliore) da quello che dice scalfari. I patti lateranensi del 1929 (peraltro modificati nel 1984) non sono norme costituzionalizzate né rinforzate. Secondo la corte Quello che l'art. 7 cost. vuole dire è che nel regolare i rapporti con la chiesa, nelle sole materie regolate dai patti, lo Stato deve attenersi al principio dell'accordo bilaterale oppure modificare la costituzione.
L'art. 8 della costituzione (che afferma, con l'art.2, la libertà religiosa e la parità delle confessioni) del resto sarebbe tradito se s'interpretasse come fa scalfari l'art.7.
Per il resto è vero, l'italia è un paese anomalo anche perché non abbiamo mai vissuto rivoluzioni e riforme, ma solo controrivoluzioni e controriforme!
http://www.petitiononline.com/WimaxIt/petition.html
N.B. Si firma mettendo "Nome e Cognome" entrambi nella casella "Name"