Nick: Bardamu Oggetto: re:Di Pietro,g8 e l'amico Data: 3/11/2007 9.29.8 Visite: 39
Scusa ste dolci parole io proprio non le trovo
leggo casomai una grande amarezza di fondo.
Travaglio scrive: "Premesso che in Italia le commissioni parlamentari d’inchiesta sono enti inutili, anzi dannosi, non essendo mai servite a nulla, se non a produrre “verità” di maggioranza e di minoranza (cioè balle di partito), a insabbiare le colpe dei nemici e a esaltare i meriti degli amici, a confondere le idee anche a quei pochi che pensano di averle chiare, qualcuno dovrebbe difendere Di Pietro da Di Pietro. Come spesso gli accade da 15 anni, cioè da quando è sotto i riflettori, Tonino è in preda a un cupio dissolvi autodistruttivo che lo porta ad allontanare da sè i migliori che gli stanno vicino per asserragliarsi nel suo super-ego con pochi yesmen che gli danno sempre ragione"
Non mi sembra proprio una cosa carina, non trovi?
se poi questi yesmen sono personaggi tipo ossorio che sono andati a sostituire persone toste come elio veltri la situazione diventa veramente triste.
La lettera di Travaglio è garbata, possiamo tranquillamente dire che nei confronti di Tonino usi un riguardo raro, ad esempio quando cita la questione relativa a pollari : "Se il centrosinistra non osa urtare nemmeno Pollari e Pompa, anzi li copre di prebende, figurarsi se ha il coraggio di mettersi contro la squadra di Gianni De Gennaro, ex capo della Polizia ora capogabinetto del ministro Amato.?" non ricordato a Tonino, che è stato proprio lui(forse in conflitto con se stesso) a difendere Pollari , Speciale e tutta la compagnia di spioni prezzolati.
Cmq a Travaglio sta storia della commissione sul g8 non è andata proprio giù e non usa tanti giri di parole quando deve dire a Di Pietro che ha fatto una cazzata:
" il No sul G-8 s’è capito benissimo. Ma era meglio se non si capiva. In due interviste al Giornale e alla Stampa, Di Pietro non dice quel che sarebbe ragionevole: la commissione si sarebbe trascinata per anni in inutili scambi di accuse e ricatti senza cavare un ragno dal buco, ed è molto meglio lasciar lavorare i tribunali. No, dice una monumentale sciocchezza: “Questa indagine ha senso solo se viene compiuta a 360 gradi e riguarda sia i comportamenti dei manifestanti che quelli dei poliziotti. La sinistra massimalista vuole indagare esclusivamente sui poliziotti e un partito della legalità come l’Idv non può accettare una legalità a metà”. Ma le commissioni parlamentari devono occuparsi delle deviazioni delle istituzioni, non di quelle dei cittadini comuni. Se un black-bloc spacca una vetrina, viene processato per aver spaccato la vetrina, ma la cosa è piuttosto normale: è il suo mestiere. Se un poliziotto fracassa il cranio a uno studente che dorme, e altre centinaia di agenti fanno altrettanto, c’è un problema nella polizia e ha senso che il Parlamento s’interroghi. Perché il mestiere della polizia non è quello di spaccare crani di giovani dormienti, ma quello di prendere i black-bloc. Se valesse l’assurda par condicio tra black-bloc e agenti, a quando una commissione sui topi d’appartamento e i palpeggiatori da tram?"
La lettera di Travaglio si conclude con un'amara constatazione sul mitico Tonino, che sa tanto di c'eravamo tanto amati. Sarà anche Travaglio uno strumentalizzatore?
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