Nick: Anglachel Oggetto: re:Chi votare Data: 31/3/2008 10.23.22 Visite: 96
è stato detto: Per essere chiari: voterei molto più volentieri per un Einaudi o un De Gasperi redivivi. Ma, in attesa che rinasca qualcuno di simile e riesca a entrare in politica, penso che l’astensione – da cui sono stato a lungo tentato – finisca col fare il gioco della casta, anzi della cosca. Il non voto, anche se massiccio, non viene tenuto in minimo conto dalla partitocrazia: anche se gli elettori fossero tre in tutto, i partiti se li spartirebbero in percentuale per stabilire vincitori e vinti. E infischiandosene degli assenti, che alla fine hanno sempre torto. Dunque penso che si debba essere realisti, votando non il «meno peggio», ma ciò che si sente meno lontano dai propri desideri.
e magari qualcuno si rende anche conto che la cacata del non-voto verbalizzato è una cacata, oltre a essere inconsentita. Endure, in enduring grow strong. Pizza Pizza Marescià, Jammebobbe, E Se volessimo Calcolare l'Incertezza sulla Frequenza, Il Preservativo nella Mutanda, Peppuorko. |