![]() | ![]() |
![]() |
Per la nona edizione Pomigliano Jazz Festival moltiplica i suoi spazi e dilata i suoi tempi, semina momenti di formazione e accentua il dialogo tra jazz e linguaggi artistici diversi.
Prima di ognuna delle quattro serate si svolgeranno incontri e concerti gratuiti di guida all'ascolto del jazz, normalmente destinati agli studenti di Pomigliano ed ora aperti a chiunque sia interessato e si prenoti in tempo sul sito di Pomigliano Jazz.
Pomigliano Jazz ha sempre promosso la contaminazione tra linguaggi artistici diversi, sui palchi del festival, nei suoi eventi collaterali e nelle sue tante attività che si sviluppano durante l’anno.
Il festival 2004 apre una serie di finestre sulle possibilità di interazione fra musica, letteratura e arti figurative.
Si inizia con il FelliniJazz di Pieranunzi, suonato in contemporanea alla proiezione di un video dedicato al regista prodotto da Pomigliano Jazz e realizzato da Raffaele Di Florio.
Su alcuni megaschermi posti nel Parco sarà proiettata sulle note del festival la mostra pittorica Il colore fra le parole, sviluppata da Salvatore Ravo sulle pagine de “L’odore dell’India” di Pasolini.
Col progetto A Bao A Qu, D’Errico, Sannini, Cappelli, Vigorito e La Pusata suonano il loro jazz ispirato dal “Manuale di zoologia fantastica” di Borges, sullo sfondo delle proiezioni di disegni elaborati dai bambini delle scuole cittadine ascoltando la musica del gruppo e le letture del Manuale.
Spazio anche al teatro jazz di Tonino Taiuti, con L’ospizio dei desideri. Omaggio a Steve Lacy, messo in scena presso il Museo della Memoria, e con lo spettacolo insieme al musicista Antonio Fresa AT. Concerto in un tempo teatrale , allestito nell’invaso del Parco.
Intorno alla mezzanotte, inoltre, dopo i concerti sul palco centrale, il festival continua sul palco dell'invaso.
Previste infine degustazioni di vini ed esibizioni itineranti della Salerno Street Parade.
per altre info: www.pomiglianojazz.it
![]() |
![]() |
![]() ![]() |
![]() |