Oggetto: secondo me
Data: 19/4/2008 17.32.28
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la cosa è un po' più complicata.
innanzitutto la nostra società, parlo di quella italiana, non aiuta l'extracomunitario ad integrarsi. da noi il diverso è additato e adocchiato e questo già crea un muro a prescindere dall'individuo in questione: basta andare all'estero per notare la differenza.
poi, se consideriamo gli africani che arrivano e lavorano ai semafori nn credo che l'abbiamo sognato per una vita un lavoro così e certo nn potrebbero essere lì se nn fosse la malavita italiana (leggi CAMORRA!) a gestirli e veicolarli. combattere loro significa combattere la camorra. ma è più facile prendersela con loro che con i camorristi e questo mi fa schifo..
infine, il problema dei ROM, cioè di quegli extracomunitari che non fanno un cazzo, che nn arrivano sui gommoni, ma vivono una vita nomade e nullafacente e che hanno proprio una cultura votata a questo e che non mi trova affatto d'accordo: su loro sono più intransigente e, nel rispetto umano che gli si deve COMUNQUE, sono d'accordo a fare in modo che non delinquano.
mi piacerebbe essere politico e trovare soluzioni pratiche a queste parole..ma nn lo sono..nn è compito mio.
