Nick: otAmArR Oggetto: e mica è finita? Data: 14/7/2004 16.48.6 Visite: 17
sempre dal sito FIMI Gli effetti della pirateria: un danno alla cultura, un danno per tutti "Può sembrare azzardato dichiarare che la pirateria significa la fine della musica, ma tale affermazione, se vista in tutte le sue prospettive, non è molto lontana dalla realtà." vallo a dire a mozart, ai bardi scozzesi, agli scaldi celti, ai trovatori francesi, ai monaci cistercensi, e via via fino al primo cavernicolo,etc etc. se per pirateria si intende il libero scambio della musica, questo non può che giovare alla musica. forse che se morissero le case discografiche la gente non canterebbe piu'? o non suonerebbe piu'? "Il pirata non paga alcun diritto al compositore o all'artista. Per questo motivo creativi, compositori, autori di testi, musicisti si vedono sottratti gran parte dei loro profitti." LE CASE DISCOGRAFICHE, GLI AGENTI, E TUTTO LO SHOW BITZ SONO PIRATI ALLORA? Ne consegue che molti di essi sono costretti ad abbandonare il settore per dedicarsi ad attività più remunerative. PER COLPA DI VOI VAMPIRI MOLTI ARTISTI FANNO LA FAME!!! MOLTI NON INIZIANO NEMMENO!!! E MOLTI DI PIU' ABBANDONANO PER COLPA VOSTRA CHE PER LA PIRATERIA!!! PERCHE' VOI LI ABBANDONATE NEL MOMENTO IN CUI NON VENDONO PIU' DISCHI!!! La pirateria è inoltre una grave minaccia per l'industria che ogni anno investe centinaia di miliardi per lanciare nuovi talenti. QUALI TALENTI? QUELLA GENTE PRECONFEZIONATA CHE SE NON FACESSE VEDERE LA PUCCHIACCA NON VENDEREBBE NA COPIA? L'industria illegale pubblica prevalentemente i maggiori successi sfruttando allo stesso tempo, in maniera parassitaria, gli investimenti in marketing e promozione delle case discografiche. COME VOI PARASSITI FATE LO STESSO SUGLI ARTISTI... ... ... ... In definitiva pirateria significa: un crimine contro la cultura, una frode al consumatore, evasione fiscale, lauti proventi illegali per le organizzazioni malavitose e sfruttamento di manodopera debole e mercato nero (minori ed extra-comunitari). CULTURA?UNA CULTURA CON IVA PER MERCI DI LUSSO?
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