Nick: VL82 Oggetto: Che bella gente.. Data: 11/7/2008 15.14.37 Visite: 110
Che bella gente. Che bella gente al tempo della liberazione gente che torna a voler bene volti provati dal dolore ma solidali e sinceri o anche avversari ma con dentro il cuore tutta un'Italia da ricostruire. Che bella gente con l'entusiasmo di chi rinasce e insieme cresce con le miserie e le canzonette coi nonni ladri di biciclette e il pensionato e il mendicante… Che bella gente. Che bella gente che ha immortalato gli anni '60 gente che ride e balla e canta le notti allegre, la luna piena e il frigorifero in cucina e quel sorriso incerto e un po' paterno del leggendario Mike Bongiorno. Che bella gente con le ragazze piene di ardore con certe cosce e un sederino che fa impazzire che dopo tutto del mendicante non te ne importa quasi niente. Che bella gente. Che bella gente che ha rinnovato tutto il costume con una gran rivoluzione capelli lunghi nel maschietto dal proletario al baronetto e poi esplode la minigonna che è anche l'inizio della nuova donna. Che bella gente col proprio ego sempre più vivo dal nuovo divo al milionario al grande artista che vanno tutti da un analista più interessato che interessante. Che bella gente. Che bella gente che ha inaugurato gli anni '70 con una sfida non violenta fatta di fiori nei cannoni e di buonissime intenzioni gente che arriva al proprio orgasmo tra un tiro d'erba e un po' di femminismo. Che bella gente col desiderio di cose nuove che insieme vive il grande sogno con qualche eccesso e c'era anche Frank Zappa al cesso che sconvolgeva il benpensante. Che bella gente. Che bella gente che brulicava in ogni piazza come se fosse un'altra razza con il coraggio di un progetto per ribaltare proprio tutto sia nel sociale sia nel sesso con Che Guevara e il fazzoletto rosso. Che bella gente negli anni tragici del terrore gente che muore e fa morire senza ragione e nelle case tutto un paese nella tensione più agghiacciante. Che bella gente. Che bella gente che pascolava negli anni '80 senza lasciare mai un'impronta con l'ottimismo dell'italiano che ci ha portato così lontano un paradiso dove quasi tutti avevan gli occhi dei ricchi. Che bella gente che scopre l'arte del rubacchiare col disinvolto trionfare di qualche genio che al suo confronto il grande Arsenio è diventato un dilettante. Che bella gente. Che bella gente quella di ora coi suoi modelli, i gran tatuaggi e i vari anelli un po' abbrutiti fuori e dentro con la pretesa di essere contro a imitazione dei rocchettari che losan tutti che sono miliardari. Che bella gente che ogni giorno c'ho di fronte con quell'aspetto quasi innocuo, indifferente con dei problemi così meschini che ti potrebbero fregare o per invidia o per vanità o per poche lire. Che bella gente che ogni sera c'ho di fronte ipnotizzato da uno schermo fluorescente con dei giochini tra i più cretini e il conduttore così allegro e commosso che più è imbecille, più è schifoso, più ha successo. Che bella gente che io incontro, raramente in un teatro, a una mostra, a un ristorante sono capaci di cose atroci, son così bravi a non scoprirsi e a lasciar tracce ma è tutto scritto nei loro gesti e nelle loro facce. Che bella gente che son costretto ad ascoltare, voglio dire gli intoccabili maestri del potere che mi raccontano con orgoglio che grazie a loro l'Italia va sempre meglio proprio loro così invischiati con dentro un'anima repellente e con in testa niente. Che bella gente. Che bella gente. Che bella gente. Che bella gente con le miserie del mondo intero che sta vivendo il suo futuro con le speranze e l'ideale di un incantesimo virtuale assaporando la poesia di un nuovo mondo pieno d'idiozia. E se fuggite in una casa in cima a un monte scegliete un posto che sia davvero disinfestante che per errore potrebbe entrare un po' di odore del presente. Che bella gente. Che bella gente. Giorgio Gaber - Il più acuto cantatuore italiano di tutti i tempi..aveva ben fotogafato il tuo stato d'animo.. no? "Nun è overo, io nun vogl' cagnà Napule, a me me piac' a pizz', 'o mannulin...e ppoi cagnat' Mantova, Rovigo...io so' gghiut' a Rovigo co' mio padre riec' ann' fa... so' turnat' è semp' 'a stess'...cagnat' Rovigo!!". |