Carlo Alvino: "se Coppola ha sangue napoletano non doveva comportarsi cosi'"
Carlo Alvino, giornalista di Canale 9, è intervenuto nel corso di Marte Sport Live descrivendo le condizioni in cui i giornalisti napoletani sono stati costretti a lavorare ieri a Bergamo: "La sconfitta c'è anche se amara perchè arrivata negli ultimi minuti. E' il contorno che da fastidio: un ambiente ostile, con cori a dir poco incivili.
Quello che abbiamo passato in sala stampa è stato vergognoso. Se avessimo avuto la nostra telecamera avremmo potuto mostrare quello che accadeva come abbiamo fatto a Verona, Cagliari o Livorno. Ieri questo diritto ci è stato negato. Soprattutto nel secondo tempo è stato difficile lavorare.
Il servizio d'ordine era inesistente per non parlare di come si è comportato l'ufficio stampa dell'Atalanta. Al gol di Hamsyk non ho potuto esultare perchè temevo per l'incolumità mia e quella dei tecnici. La cosa che dispiace è che Tosel questi episodi non li punisce, mentre si scatena quando si tratta del Napoli".
Alvino ha poi parlato del comportamento del portiere dell'Atalanta Nando Coppola a fine partia: "L'atteggiamento di Coppola nel finale mi ha dato fastidio perchè si è rivolto prima verso la tribuna e poi verso la curva lanciando dei baci e con i pugni alti al cielo che, dopo quello che ci hanno vomitato addosso a noi napoletani, mi ha fatto molta rabbia.
Se il sig. Coppola ha sangue napoletanpo nelle vene questo atteggiamento non lo doveva avere. Conoscendo Coppola un comportamento del genere non me lo aspettavo. Quello che ci hanno detto è stato vergognoso e un napoletano non doveva comportarsi così" pianetanapoli.
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