Oggetto: DeLa + Marino
Data: 22/12/2008 14.32.6
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Sia De Laurentiis che Marino erano stati chiarissimi. E proprio alle loro parole, ai loro appelli hanno entrambi pensato quando hanno visto il Napoli perdere contro un Torino solo volenteroso. E pensare che il Napoli, ammesso che pensasse allo 0-0, ha avuto quasi 40 minuti per pareggiare. Se gli azzurri avessero giocato solo al 50 delle loro possibilità, avrebbero vinto. In settimana, De Laurentiis e Marino erano stati espliciti.
«Attaccare, attaccare, attaccare. Anche fuori casa voglio vedere il Napoli che ci esalta tutti al San Paolo», aveva osservato il patron. Il Marino 1: «Non capisco di cosa abbia paura la squadra quando gioca fuori casa.. Giochi serena, faccia vedere quanto è brava. Perde? Fa nulla, tanto non puntiamo allo scudetto. Ma giochi». Il Marino 2: «Non vorrei vedere a Torino un'altra prestazione sottotono, da squadra titubante che alterna partite belle ad altre timorose. Si vada a Torino e si giochi in modo spensierato».
Il Napoli non ha fatto niente di quanto chiesto da De Laurentiis e Marino. E non è stato neanche «garibaldino», come voleva Reja. Senza ali non si vola. E il Napoli cade fuori casa quando le sue ali, Maggio e Mannini, si afflosciano. Il Napoli non va, il Napoli perde come a Bergamo. De Laurentiis, dopo Bergamo, lanciò accuse feroci. A tutti. Ieri, ha preferito il silenzio. Gli azzurri riflettano durante le vacanze.
(Il Mattino)
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