Nick: Bardamu Oggetto: re:santi in paradiso Data: 27/4/2009 23.59.18 Visite: 102
non si dicono molte cose ad esempio non si dice che guido bertolaso è indagato "per traffico illecito di rifiuti e truffa ai danni dello Stato" Secondo le indagini fatte da magistati comunisti nel periodo del commissariato guidato da Bertolaso hanno scoperto che le ecoballe non a norma sono state prelevate dai siti di trasferenza e triturate facendoci passare sopra i camion, una volta diventata poltiglia veniva codificata come materiale trattato, ma in realtà proviene direttamente dai cassonetti in strada. Cioè manco gli ecomafiosi esperti nell'occultamento del rifiuto mediante il cambio della codifica cer so stati capaci di fare una cosa del genere! Così per due anni si è consentito lo smaltimento illecito di rifiuti, anche pericolosi, nelle discariche di Lo Uttaro (Ce) e Villaricca (Na). Nello stesso periodo qualche funzionario della struttura di guidata da Bertolaso si è messo in tasca i proventi dell'emergenza e ha pure ottenuto avanzamenti di carriera. Bertolaso sta nu poc inguaiato perché a suo carico ci sono diverse intercettazioni in cui tramite conversazioni e sms si lascia andare a commenti non proprio deontologici con la sua vice De Gennaro. Ad esempio Significativa è una telefonata del 17 maggio 2007 che Bertolaso fa alla sua vice Marta Di Gennaro, a seguito di dissapori con l’allora ministro Pecoraro Scanio: "Tu fai tutto quello che può essere utile, che può servire… io ho un obiettivo preciso: sputtanare i tecnici del ministero dell’Ambiente". Sta telefonata è significativa per due motivi 1) fa capire quanto era pisello Pecoraro Scanio. Si faceva inculare in un modo veramente vergognoso 2)Bertolaso nella veste di Commissario per l’emergenza rifiuti, ha fatto di tutto per mettere in serie difficoltà il governo Prodi. E visto come è andato a finire con la monnezza in giro per il mondo possiamo dire senza rischio di smentita che anche Prodi è un pisellone La discarica di Lo Uttaro, aperta da Bertolaso, è stata fatta su una discarica abusiva che negli anni precedenti aveva ingoiato di tutto. Idrocarburi, manganese, floruri. Per la costruzione della discarica erano stati autorizzati scavi fino a 15 metri, infatti hanno raggiunto i trenta. A 28 c´è una falda acquifera che risulta irrimediabilmente inquinata . Alcuni funzionari della struttura commissariale per far aprire la discarica hanno asserito il falso per indurre in errore Il prefetto di Caserta, Elena Maria Stasi. La Stasi ha firmato l´apertura della discarica sulla base di documentazioni inesatte che non teneva conto dell'inquinamento del sito. Comunque a finale hanno occultato i rifiuti tossici con la monnezza. Per non farla lunga lunga Stiamo in buone mani I cittadini di Marano e Chiaiano possono strare tranquilli l'amianto ritrovato è stato sicuramente smaltito in modo perfetto e La Cava del Poligono di Chiaiano, di proprieta’ dell’Arciconfraternita’ dei Padri Pellegrini, non inquinerà la falda acquifera mica so tanto piselli da commettere gli stessi errori fatti a lo uttaro dove i carabicchieri intercettando l'imprenditore Giovanni Giannini, rappresentate a Caserta del "Consorzio Ravennate Cooperativa di produzione e lavoro" hanno scoperto pure che l'impermeabilizzazione della discarica è stata fatta manco la chiavica "Hanno allargato ed è uscita la merda... Ora quelli se ne accorgono" la messa in sicurezza fatta una merda e falda contaminata Ca a’maranna c’accumpagne !
|