Nick: Viola* Oggetto: da Repubblica di oggi Data: 5/8/2009 16.42.34 Visite: 111
"Quante adolescenti hanno gli strumenti critici necessari per decostruire le immagini e i discorsi che arrivano loro attraverso le immagini e la pubblicità? Per rifiutare la sudditanza al potere maschile bisognerebbe prima di tutto riconoscerla come una forma di sudditanza. E' la lezione di Etienne de la Boétie e il suo discorso sulla "servitudine volontaria": sebbene nessun essere umano possa essere trattato come uno schiavo senza soffrirne, accade spesso che ci si sottometta volontariamente a una forma di schiavitù quando non si è avuta la possibilità di conoscere altro. L'abitudine ci fa accettare l'inaccettabile. Accade a tutti. Perchè, allora, stupirsi se le giovani donne non si ribellano e considerano normale la sudditanza al potere maschile? Quale altro modello hanno a loro disposizione? Tanto più in Italia, dove l'alternativa più credibile al modello machista della donna-bambola sembra quella difesa da un certo cattolicesimo, quello stesso che interviene quando si trata di impedire un vero dibattito pubblico sulla procreazione assistita o al momento della commercializzazione della pillola Ru 486." Michela Marzano "We are not now that strength which in old days Moved earth and heaven, that which we are, we are,-- One equal temper of heroic hearts, Made weak by time and fate, but strong in will To strive, to seek, to find, and not to yield." Alfred Tennyson, "Ulysses" |