Nick: [Paranoid] Oggetto: Messaggio spostato dai gestori in questo thread: Oggetto precedente: Pierpaolo Marino Data: 29/9/2009 16.58.2 Visite: 136
Conferenza stampa di addio al Napoli di Pierpaolo Marino. Ecco i passaggi salienti evidenziati da PianetAzzurro: “Ho sempre messo abnegazione e spirito di sacrificio, sin dai primi giorni. Occupai una stanza di albergo di altri a Paestum. A quei tempi non avevo nemmeno il fax. Per un attimo ho pensato di aver sbagliato a lasciare Udine per Napoli. Penso anche di scrivere un libro per raccontare questi cinque anni, dal Cittadella al Benfica. Dal punto di vista amministrativo, ringrazio Cristofaro Coppola per il suo prezioso contributo per assistere i primi giocatori che venivano a Napoli. Di persona comprai due stufe. La mattina di Napoli-Chieti mi sono ritrovato a guardare fuori dall'albergo e ho visto quattro riflettori: sembrava un campo abbandonato adibito a galoppatoio. In tempi di record è nato Castelvolturno con tre campi come volevo con spogliatoi ampi come volevo io. Quel galoppatotio a Castelvolturno è stata la pietra miliare. Ringrazio i miei collaboratori Santori, Baldari, Carpino e soprattutto la famiglia Coppola in una stanza divenuta oggi una boutique si posero le basi del nuovo corso.. Avevo mandato di portare il Napoli in Uefa in 5 anni e di avere i conti a posto. Sono orgoglioso di aver lasciato conti invidiabili e di aver raggounto l'obiettivo europeo con un anno di anticipo. Il futuro sarà roseo grazie ad un Presidente bravo e facoltoso come il Presidente De Laurentiis. Anche io ho commesso degli errori, ma ho la coscienza serenamente a posto”. Doveroso il mea culpa dell’ex diggì azzurro: “Sì, lo ammetto. La mia è stata una gestione autarchica, quasi dittatoriale. Ma era necessaria in quel momento storico. Resto orgoglioso di quello che ho fatto. Il mio lavoro è stato più gratificante dello scudetto perchè ora il Napoli ha un futuro. Ho rinunciato a tutti i miei 5 anni successivi per il bene del Napoli. Ho commesso sicuramente anche l'errore di chiudermi troppo, per questo ora è giusto che io vada via e che il presidente De Laurentiis partecipi ora più attivamente alla vita della società. E' giusto che il Presidente abbia un nuovo ruolo in società , sarà più protagonista. Lui è un amico che ha grandi idee e propone un calcio alternativo nel quale è giusto che non faccia parte".
Stoccatine finale a Donadoni: “Cigarini è stato un calciatore fortemente voluto da Donadoni. Essendo bergamasco seguiva con attenzione l'Atalanta e così i primi calciatori che ci ha chiesto sono stati Cigarini e Floccari".
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