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Nick: AngryKat
Oggetto: ops...
Data: 14/9/2004 17.29.4
Visite: 43

La vita nn è una cosa statica, nn è un racconto già scritto, anche il passato, quello che riteniamo alle nostre spalle, quello che nn si può cambiare, nei fatti, nn è definitivo.
Come?
Partiamo proprio dal passato… sono accadute cose, e di esse nel percorso dei fatti noi ricordiamo solo quelle che riteniamo importanti, quelle che saranno conservate nello scrigno dei ricordi… in sequenza più o meno casuale a cui spesso affibbiamo una continuità che ha più un valore di senso che temporale… ma l’interpretazione di quei fatti, l’impressione, quella che è stata l’impronta sul nostro essere, su di noi, sul nostro modo di vivere e pensare, bè, quello cambia nel tempo, man mano che si aggiungono altri passi sulla strada della vita, altri modi di percepire le cose: e così il passato si riassesta, si ridimensiona, si modella in quelli che sono i nostri nuovi confini, i nostri limiti, i nostri bisogni, i nostri sogni, le nostre paure…
Ciò che un tempo ci era sembrato immenso, importantissimo, vitale, col passare del tempo perde di valore, si accantona, si perde la traccia di tutto il percorso che aveva fatto in noi, di come ci aveva segnato. Un po’ perché si hanno altre mete, un po’ perché si stanno varcando nuovi valichi, un po’ forse perché quella che ci era sembrato un lungo viaggio, per noi cuccioli della vita, era solo un attraversamento pedonale, tra un evento ed un altro, tra una fase ed un’altra della vita.
E tutto questo ha ancora maggior senso se si pensa a come la nostra mente spesso continua a chiedersi il "perché".
E questo continuo riciclo sui "fatti", gli fa cambiare i connotati, la fisionomia, il senso, l’essenza.
Noi siamo viventi nn per quanto ossigeno è entrato nel nostro corpo – forse di quello vi è traccia nele rughe e nell’età che la nostra fisionomia dimostra – ma per quanto ne stiamo respirando ora.
Respirare nn è una scelta, è automatico, ma è come se noi lo scegliessimo ogni volta, ad ogni rimessaggio d’aria.
Viviamo perché scegliamo di farlo
Ogni giorno scegliamo la nostra vita, il percorso che dobbiamo seguire, passo dopo passo, attimo dopo attimo.
Ed il susseguirsi di questi passi come di questi attimi è il rinnovarsi di questa scelta di vita.
Vi è poi una distinzione di merito da fare: la scelta è consapevole o no? Stiamo vivendo o ci lasciamo vivere, la vita ci scorre dentro, attraverso, fuori?
Nel rispondere si sottintende la differenza tra vivere e sopravvivere, tra il fare una scelta consapevole e quella di trascinarsi, nascondersi, fuggire.
Ma l’unico che rimane indietro, il solo che si perde e svanisce è il nostro io.



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La vita   14/9/2004 17.28.17 (67 visite)   AngryKat
   ops...   14/9/2004 17.29.4 (42 visite)   AngryKat
      re:ops...   14/9/2004 17.31.33 (21 visite)   JennaKer
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