Nick: ilBuio Oggetto: re:MAGISTRATURA ROSSA Data: 24/10/2004 14.12.5 Visite: 23
Per un cittadino prestare servizio armato o arruolare personale in servizio armato in favore di potenze straniere e contro uno stato estero, senza la preventiva autorizzazione del governo italiano può essere un grave reato. L'art. 244 cod. pen. stabilisce che se si espone lo Stato italiano al pericolo di una guerra la pena è da cinque a dodici anni di reclusione, se la guerra avviene la pena è dell'ergastolo. Qualora "gli atti ostili" compiuti da i cittadini italiani siano semplicemente trali da turbare le relazioni con uno stato ester ovvero di esporre i cittadini italiani al pericolo di rappresaglie la pena è da due a otto anni di reclusione. Di fronte a questa norma, la magistratura italiana ha il dovere di compiere indagini per sapere al soldo di chi prestavano servizio dei cittadini italiani, sequestrati mentre erano in possesso di armi da guerra. Si può sostenere che i fatti siano diversi, che cioè i sequestrati italiani "non ricevessero denaro dagli stranieri" o che erano impegnati in operazioni di "scorta a personale civile" ed è appunto questo che le indagini devono accertare. Si può anche sostenere che le espressioni usate dal giudice fossero sconvenienti... ma da qui a dire che siamo di fronte ad un complotto comunista, ce ne corre. |