Nick: insize Oggetto: NEWS Data: 9/11/2004 21.34.54 Visite: 42
3 MORTI IN ZONA PIU' CONTROLLATA D'ITALIA Napoli - Nella giornata del vertice per la sicurezza promosso al Viminale dal ministro Giuseppe Pisanu arriva da Napoli un segnale molto forte. Una vera e propria sfida, ma diretta più agli affiliati dei clan rivali che allo Stato. Un nuovo agguato di camorra. Altri tre morti in quella parte di territorio, il quartiere Scampia, più controllata d¹Italia. 3 MORTI IN ZONA PIU' CONTROLLATA D'ITALIA Napoli - Nella giornata del vertice per la sicurezza promosso al Viminale dal ministro Giuseppe Pisanu arriva da Napoli un segnale molto forte. Una vera e propria sfida, ma diretta più agli affiliati dei clan rivali che allo Stato. Un nuovo agguato di camorra. Altri tre morti in quella parte di territorio, il quartiere Scampia, più controllata d¹Italia.Tre corpi crivellati di colpi ritrovati in un'autovettura, una Fiat Punto di colore bianco. Un cadavere 'incaprettato' nel bagagliaio secondo un vecchio rituale mafioso. Gli altri due adagiati sul sedile posteriore della vettura. NAPOLI - E' stato estratto dal bagagliaio della Fiat Uno uno dei tre cadaveri rinvenuti in una automobile abbandonata in via Cupa Perillo nel quartiere Scampia a Napoli. L'uomo ha il volto completamente insanguinato e questo fa pensare che sia stato colpito alla testa. Gli altri due corpi sono nella parte posteriore dell'abitacolo: secondo quanto si e' appreso uno dei corpi e' riverso sul pianale dell'auto, mentre l'altro e' sul sedile. Quest'ultimo e' avvolto in quello che pare un telo di cellophan. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, la Fiat Punto appartiene a Stefano Mauriello, di 31 anni, pregiudicato per ricettazione, furto e stupefacenti. Non si sa se Mauriello sia tra le vittime dell'agguato. I tre morti non sono stati ancora identificati. FORSE UNO E' STATO 'INCAPRETTATO' Uno dei tre uomini uccisi sarebbe stato 'incaprettato'. La voce al momento non trova conferme ufficiali, ma l'indiscrezione circola in ambienti investigativi. I cronisti vengono tenuti a distanza dal luogo in cui e' stata trovata la macchina, non lontano da un campo nomadi: alcune ambulanze formano una barriera ed ai giornalisti e' impedito di avvicinarsi. La presenza a poca distanza del campo nomadi induce a ipotizzare che gli omicidi siano avvenuti altrove e che l'auto con a bordo i corpi dei tre uomini sia poi stata portata in via Cupa Perillo. A SCAMPIA PM DIA, QUARTIERE PRESIDIATO Sul luogo del ritrovamento dei tre cadaveri, a Scampia, e' giunto anche il sostituto procuratore della Dia Giovanni Corona, che indaga sugli ultimi omicidi avvenuti in zona nei giorni scorsi. La zona in cui sono stati trovati i tre uomini dista appena poche centinaia di metri da via Labriola, dove e' avvenuto l'agguato sabato sera, in cui e' morto un giovane e altri cinque sono rimasti feriti. Si tratta di un'area generalmente frequentata da tossicodipendenti: sul selciato, infatti, sono disseminate decine di siringhe. Oltre al magistrato, presenti anche il comandante provinciale del carabinieri, generale Vincenzo Giuliani, e numerosi funzionari della questura. L'intero quartiere di Scampia e' presidiato da centinaia di uomini delle forze dell'ordine.
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