re:ATALANTA - BRESCIA

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Oggetto: re:ATALANTA - BRESCIA
Data: 14/11/2004 23.25.32
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QUATTRO ARRESTI E SEI DENUNCIATI, POLIZIA ANALIZZA FILMATI

(ANSA)

BERGAMO, 14 NOV - Quattro arresti, sei identificati e denunciati a piede libero tra bresciani e bergamaschi, per il momento. Macchine danneggiate, due o tre poliziotti contusi e anche qualche tifoso che domani portera' i segni delle cariche, ma che non e' voluto andare in ospedale per evitare di essere identificato. E' il consueto corollario del derby lombardo tra Atalanta e Brescia, diventato ormai una classica della violenza
ultra'.
Gli agenti della Digos sono al lavoro sui filmati delle telecamere a circuito chiuso per identificare altri partecipanti agli scontri e non si escludono nuovi provvedimenti entro le 36 ore previste dalla legge per nuovi arresti.
Prima e dopo il derby di Lombardia, anche oggi, i tifosi delle due squadre non hanno voluto smentire la loro fama di 'cattivi'. La tensione aveva avuto un prologo la notte scorsa, in una birreria di Paratico, al confine tra il Bresciano e il Bergamasco, dove tifosi delle due fazioni erano venuti alle mani, con il risultato che due ultras del Brescia erano stati denunciati e un ventenne bergamasco era rimasto ferito.
Gli incidenti piu' seri, nel pomeriggio, all'arrivo dei pullman degli oltre 2000 bresciani nei pressi della stadio Azzurri d'Italia di Bergamo. Parte dei tifosi bresciani e' scesa dai mezzi ben prima dell'arrivo allo stadio. Gli ultras bergamaschi, nella ricostruzione delle Forze dell'ordine, hanno intuito che potevano venire a contatto con i rivali e in alcune centinaia si sono assembrati nel piazzale antistante la 'loro' curva Pisani e hanno cominciato ad avanzare, scagliando di tutto contro Polizia e carabinieri che sono stati costretti a caricare. Un operatore tv e' stato colpito alle spalle da calci e pugni da un gruppo di ultras orobici. Nessuna grave
conseguenza ma molta tensione fino a quando i bresciani, a piedi, sono entrati nello stadio.
La seconda puntata nel dopo partita: gruppi di bergamaschi hanno cominciato a raggrupparsi nelle vie intorno allo stadio, avanzando minacciosamente verso poliziotti, carabinieri e militari della Guardia di Finanza. Sono cominciate le cariche di alleggerimento, mentre venivano sparati candelotti lacrimogeni.
Gli ultras bergamaschi hanno riposto con sassi, bottiglie, bombe carta e si e' vista anche una bottiglia incendiaria. Le cariche si sono succedute fino a quando la zona intorno alla stadio e' stata 'bonificata' e i bresciani sono saliti a bordo dei pulmann che li hanno riportati alla stazione ferroviaria. Almeno qui tutto si e' svolto tranquillamente e i tifosi delle Rondinelle sono ripartiti per Brescia. (ANSA).