Nick: insize Oggetto: PERCHE' LO ODIO Data: 31/12/2004 20.28.12 Visite: 30
AGGRESSIONE A BERLUSCONI:L'AUTORE, L'HO FATTO PERCHÈ LO ODIO. (ANSA) - ROMA, 31 DIC - «L'ho fatto perchè lo odio». È stata questa, quasi non si rendesse conto del gesto appena compiuto, una delle prime frasi che Roberto Del Bosco ha pronunciato ai funzionari della Digos che adesso lo stanno interrogando per cercare di ricostruire sia la dinamica della tentata aggressione sia, soprattutto, se esistano motivi politici o di altra natura alla base del gesto. Man mano che l'interrogatorio va avanti comunque l'ipotesi di un gesto politico sembra sfumare, per lasciare il posto ad una motivazione assolutamente «personale». Il giovane muratore, incensurato, con alle spalle una vita tranquilla, avrebbe sottolineato più volte che l'unico motivo alla base del suo «gesto di impeto, è l'odio per il premier». «Non lo avevo certo premeditato ma quando me lo sono visto davanti che salutava la folla non ho saputo resistere», avrebbe poi detto agli investigatori della Digos il muratore che, con tutta probabilità al termine dell'interrogatorio potrebbe essere arrestato. La tentata aggressione è avvenuta nel centro di piazza Navona proprio quando il premier stava passeggiando e salutando alcuni turisti. Gli investigatori della Digos avrebbero accertato che Roberto Del Bosco era in vacanza nella capitale da alcuni giorni ed alloggiava in un albergo vicino via Palestro, una delle vie che costeggia la stazione Termini. Proprio per chiarire ogni aspetto della vicenda alcuni investigatori della Digos della capitale si trovano adesso all'interno della stanza d'albergo per effettuare una perquisizione. La polizia sta, inoltre ascoltando anche alcuni testimoni. Poche sembrano comunque le giustificazioni che il muratore di Mantova sta fornendo agli investigatori che lo stanno ascoltando in Questura, mostrando tra l'altro un certo stupore anche per l'attenzione suscitata dal suo gesto. (ANSA). |