Nick: Peppos Oggetto: uhm Data: 4/1/2005 12.54.46 Visite: 17
secondo il mio libro, il basco potrebbe invece essere un clamoroso esempio di parlata pre-indoeuropea lo dimostrerebbe il fatto che ha caratteristiche difficilmente riscontrabili nella grande famiglia indo-europea - mancanca dell'infinito (non esiste proprio, in effetti) - agglutinamento di preposizioni a fine parola (ma questo è simile al turco e all'ungherese, dunque potrebbe suffragare la tua ipotesi di una discendenza dal gruppo uralico-turche) - presenza obbligatoria di almeno un verbo ausiliare, a seconda del verbo usato - inserimento di desinenze all'interno della parola e non alla fine o all'inizio e tante altre ciò non toglie che oggi, il basco mostra molte influenze latine come la costruzione della frase in forma SOV (soggetto-oggetto-complemento) cfr Nik afaldu dut = Ho cenato e Nik afaltzen dut = Ceno pare non esista altra lingua che conti più sull'aspetto (-tzen indica continuità nell'azione, afaldu è il participio che funge anche da infinito) che sull'ausiliare (dut) mamm e ddò carmen, vott a fà e 13 gennaio  |