Nick: random^ Oggetto: LA LETTERA Data: 4/1/2005 16.3.18 Visite: 20
è stato detto: SILVIO è un signore.
Egregio Cav. Dott. President. Avv. Silvio Berlusconi, mi rammarico per quanto accaduto pochi giorni orsono. Il gesto da me compiuto è stato dettato da una stupidità cieca e che non ha giustificazioni. La mia mano è stata guidata dall'odio, lo ammetto. Un odio che si comprende solo attribuendolo alle perniciose esalazioni della porchetta alla griglia delle tante feste dell'Unità a cui ho partecipato, le quali esalazioni devono avermi ottenebrato e la mente e la mano e il cavalletto. Come poi mi hanno spiegato i numerosi adepti al suo seguito, lei "è un signore", e mentre mi agguantavano e mi scuotevano tutto, io mi rendevo conto della verità delle loro parole. Un dente mi è rotolato via, ma credo che sia scappato da me, per la vergogna di risiedere ancora fra le mie turpi fauci. Dio solo sa cosa avrei potuto farle, in quel momento. Fortuna che il più robusto dei suoi caudatari mi abbia impedito di inviarle anche il resto della mia apparecchiatura fotografica, perché avevo dei pennelli pulisci obiettivo particolarmente contundenti, solo non capisco perché, dopo essersi assicurato la mia immobilità e in generale il mio silenzio su qualunque questione lo avesse riguardato per di qui a centomila anni strizzandomi i testicoli in una morsa inossidabile, continuava a sputarmi nelle orecchie e a chiamarmi "magistrato" Sono stato strattonato, è vero, ma me lo meritavo. D'altronde sono un essere facinoroso: ho sempre pagato le tasse. Lei invece ci insegna che se riteniamo che un balzello sia iniquo noi non dobbiamo pagarlo. E invece io l'ho fatto, o me meschino e vile. Non ho mai corrotto nessuno, nemmeno un vigile. Lei c'insegna che bisogna venire incontro ai bisogni del prossimo, anche di quelli che non vengono da lui espressi, prevenendoli in bustarella chiusa brevi manu e facendo con la bocca quella cosa come se si stesse dando un bacio. A proposito di baci, non ho mai avuto uno stalliere mafioso. Mi deve perdonare, Cavaliere, ma io non ho mai avuto neanche una stalla, ma le garantisco, che se mai avrò una stalla oppure un sSì della piaggio (usato), il mio meccanico sarà un membro dell'onorata società, o almeno uno che non paga il canone da molto tempo. Inoltre, i capelli che ho sul capo sono tutti miei. Mentre lei ha dato lavoro a plotoni di chirurghi estetici, dimostrando e la sua liberalità e la sua serietà nell'adempiere le promesse circa la lotta alla disoccupazione. Avere nmuovi capelli, nuova pelle, dei nuovi rialzi è importante, immette forze fresche nell'economia del follicolo, dell'epidermide, delle solette. La ringrazio, perché ora l'ho compreso. Infine, distintissimo Cavaliere, io sono solo un muratore e, ignorando la sua lezione, non ho mai preso la laurea in architettura, e in geologia, in modo da tastare il terreno, consigliare di far costruire su quel terreno, e di far costruire tramite un progetto del me architetto dal me geologo, e far fabbricare la casa dal me muratore su consiglio (pardon) raccomandazione del me architetto. Insomma, sono un totale fallimento. E mi merito che Emilio Fede abbia detto in Tv che Genova al G8 l'ho devastata io, sebbene io non fossi andato munito di macchina fotografica, alle dimostrazioni di quei giorni. Egregio, mi merito tutti i mali di questo mondo. MI dichiaro incapace di seguire la sua lezione, e prevedo per me, per questo, una lunga era di indigenza. A tal proposito: i suoi potrebbero restituirmi il cavalletto? Con Immensa Osservanza, Operaio R. sal Bosco |