Nick: Gipsy Oggetto: re:mi aiutereste??? Data: 26/5/2005 18.23.2 Visite: 20
non ho trovato altro...sono 2 articoli...il primo forse un pò troppo tecnico... Poiché circa quattro coppie su cinque che si sottopongono ad un singolo ciclo di fecondazione assistita non riescono ad avere un bambino, è facile parlare di fallimento. Ma la verità è che, complessivamente, i tassi di successo della fecondazione assistita sono buoni come quelli della fecondazione naturale. Poiché le possibilità di successo sono, secondo le statistiche, le stesse per ogni ciclo di trattamento, il numero di coppie che si sottopongono ad un trattamento di fecondazione assistita diminuisce notevolmente dopo diversi tentativi. La fecondazione è meno probabile che si ottenga in donne di età superiore ai 40 anni ed in uomini con alterazione dello sperma. Per altre coppie, se persistono nel trattamento, la possibilità di un nato vivo è pari a quelle delle coppie fertili. Gli ultimi passi nel trattamento della sterilità maschile attraverso le tecniche di fecondazione microassistita, consentono ad uomini con patologie dello sperma d'avere molte più possibilità di diventare padri di bambini propri. Le percentuali del nostro centro di ottenere una gravidanza evolutiva variano dal 30 al 38%, come nelle medie europee. QUALI SONO LE REALI POSSIBILITA' SUCCESSO ? Poiché circa quattro coppie su cinque che si sottopongono ad un singolo ciclo di fecondazione assistita non riescono ad avere un bambino, è facile parlare di fallimento. Ma la verità è che, complessivamente, i tassi di successo della fecondazione assistita sono buoni come quelli della fecondazione naturale. Poiché le possibilità di successo sono, secondo le statistiche, le stesse per ogni ciclo di trattamento, il numero di coppie che si sottopongono ad un trattamento di fecondazione assistita diminuisce notevolmente dopo diversi tentativi. La fecondazione è meno probabile che si ottenga in donne di età superiore ai 40 anni ed in uomini con alterazione dello sperma. Per altre coppie, se persistono nel trattamento, la possibilità di un nato vivo è pari a quelle delle coppie fertili. Gli ultimi passi nel trattamento della sterilità maschile attraverso le tecniche di fecondazione microassistita, consentono ad uomini con patologie dello sperma d'avere molte più possibilità di diventare padri di bambini propri. Le percentuali del nostro centro di ottenere una gravidanza evolutiva variano dal 30 al 38%, come nelle medie europee. METODICHE A DISPOSIZIONE Induzione dell'ovulazione + rapporti sessuali mirati AIH, Inseminazione intrauterina con sperma del partner (inseminazione omologa FIVET (fecondazione in vitro e trasferimento di embrioni) FIVET + ICSI (microiniezione) AIH: inseminazione intrauterina con sperma del partner (inseminazione omologa) Requisiti di ammissione: Esame ISG con reperto di normalità Esame obiettivo del partner maschile Esame seminologico recente con minimo n. 2.250.000 spermatozoi per ml. (condizione basale) o n. 800.000 spermatozoi per ml (dopo Swim-up) Test di preparazione del liquido seminale Almeno due cicli di temperature basali recenti Ricerca Chlamydia Trachomatis nel canale cervicale e nel liquido seminale Sterilità inspiegata FIVET: fecondazione in sede extracorporea e successivo transfert in utero del preembrione nelle prime fasi del suo sviluppo Requisiti di ammissione: Danno tubarico irreversibile Fattore maschile Endometriosi Sterilità inspiegata FIVET CON MICROINIEZIONE ICSI: fecondazione In sede extracorporea mediante iniezione intracitoplasmatica di uno spermatozoo e successivo trasfert Requisiti di ammissione: Severa oligoastenospermia ********************************************** SECONDO ARTICOLO Le posizioni etiche sull’argomento sono principalmente due: quelle che sostengono che l’embrione sia una «persona», con tutti i diritti connessi, e quelle che invece negano che all’embrione si possa attribuire questo stato e di conseguenza dei diritti. All’interno di queste due posizioni ci sono delle differenziazioni: L’etica utilitarista dà rilievo alle scelte autonome degli uomini e quindi permette a quegli individui che per diverse ragioni non sono in grado di procreare per vie naturali (sterilità, orientamenti sessuali, scelte di vita) di ricorrere alla tecnologia medica per soddisfare i loro desideri. L’etica comunitaria ritiene la procreazione assistita una prassi accettabile quando essa è l’espressione di una relazione di coppia non aggressiva e quando rappresenta il desiderio di «prendersi cura» di un figlio. L’etica della legge naturale, che ha valutazioni parallele a quelle della morale cattolica, ritiene l’embrione un individuo umano a tutti gli effetti fin dal momento della fecondazione, quindi giudica la creazione di embrioni a scopo di ricerca, il loro congelamento e la distruzione di quelli in soprannumero, nonché la diagnosi prenatale per verificare le anomalie, come una vera e propria «strage degli innocenti». Ammette, però, l’aborto indiretto (l’uccisione del feto per salvare la madre) quando è inevitabile. L’etica della responsabilità emette forti riserve sulla procreazione assistita, perché il diritto ad avere figli è condizionato dagli altri (famiglia e società); quindi non si potrà chiedere alla comu-nità dei «costi» troppo alti. Quest’etica ritiene che la produzione in eccedenza di embrioni e il loro congelamento siano un atto «angoscioso» e «disgustoso». Essa riconosce agli embrioni un diritto forte alla vita, superiore a quello della donna ad avere figli (a questa, per soddisfare il suo desiderio di maternità, si può chiedere il disagio di sottoporsi ad un nuovo prelievo di ovociti). L’etica del rispetto della persona valuta la procreazione innanzitutto come una «relazione» fra due persone. È quindi riduttivo considerarla solo come un mezzo di produzione di altri esseri umani. L’amore è considerare l’altro come un «fine» e non come un mezzo. La riproduzione artificiale è dunque alienante e difficilmente in essa si può riconoscere il figlio come il prodotto di questo amore. La relazione di coppia non deve «essenzialmente» e «necessariamente» avere come scopo la procreazione. Tutto ciò che strumentalizza l’uso del proprio corpo (donazione di gameti, surrogazione di maternità, selezione e congelamento degli embrioni, aborto, ecc.) è condannato in quanto contrario al rispetto della persona. Queste sono, a grandi linee, le tendenze etiche che oggi si stanno dibattendo nella nostra società su questo argomento. Esiste, però, anche un’altra posizione etica, quella della Scienza dello Spirito, che pur non essendo riconosciuta ufficialmente, fornisce delle valutazioni molto precise al riguardo. L’assunto di partenza è il riconoscimento che esiste una Mente Universale che guida tutto il processo evolutivo degli uomini, attraverso un Piano predisposto sia a livello individuale che collettivo. Di conseguenza nulla accade a caso, per cui anche l’impossibilità ad avere figli non è il frutto di un destino crudele o di una «lotteria naturale» ma l’espressione di uno «stato di necessità» per realizzare esperienze diverse. Curare il fisico per poter concepire un figlio in modo naturale è una cosa non paragonabile alla fecondazione assistita, che rappresenta una forzatura alla Legge di Natura (tutti i problemi fisici, psicologici e morali che la fecondazione assistita produce ne sono una dimostrazione). La disponibilità e il desiderio di prendersi cura e di educare un essere umano possono essere soddisfatte attraverso l’adozione. L’elemento più importante da sottolineare, però, è quello che riguarda il modo con cui avviene la «creazione» di un figlio. L’uomo è essenzialmente un creatore, che ha il dovere, anche attraverso la procreazione, di cooperare con la Legge di Evoluzione, attirando in incarnazione entità sempre più evolute. Lo strumento principale che egli ha a disposizione per esercitare questo suo potere è racchiuso nel rapporto sessuale. È, infatti, il campo magnetico che scaturisce dalla qualità, più o meno raffinata, del rapporto che esercita un’attrazione o invito, al quale risponde un’entità che vibra in assonanza all’«impulso psicologico» emesso dalla coppia. In altri termini, la qualità dei sen-timenti e dei pensieri della coppia (il suo impulso psicologico) sono un fattore determinante nell’attrazione di una nuova vita. Se questo campo magnetico creato dall’atto sessuale - che ha il compito di preparare e di proteggere tutto il processo della procreazione - non esiste più, cosa succede? Nel caso della fecondazione assistita l’unione fra le cellule maschili e femminili avviene in un ambiente asettico ed estraneo, al di fuori di esso. In questo caso chi emette la nota di richiamo? La forma-pensiero del tecnico, quella del laboratorio o altro? E chi risponde a questa nota? Come si può osservare le incognite sono molte, visto che si opera al di fuori delle leggi naturali. Veramente allora la nascita diventa una «lotteria» o peggio rischia di imitare il mito di Frankenstein!
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