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Nick: harding
Oggetto: re:la rabbia è una bomba
Data: 29/3/2003 14.16.40
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Sono d'accordo: la rabbia è la bomba più pericolosa.
NON sono d'accordo: gli USA non sono causa di ogni male del mondo come adesso è di moda dire.
Sono semplicemente l'unica superpotenza mondiale non contrastata da nessuno e tutela i propri interessi. L'Europa è un soggetto dalle mille facce e dai mille dubbi per poter aver seria voce in capitolo. Eppure sono certo che si potrebbe fare qualcosa di più. Si hanno tutte le potenzialità: economiche e militari. Il problema è che se Saddam viene fatto fuori, anche a costo di un massacro di civili iraqeni, questo fa comodo a molti non solo a USA e GB.
Questa menata del petrolio, poi, è incredibile. Gli USA non mirano principalmente a quello. Gli americani sono gli unici al mondo a poter fare a meno del petrolio arabo potendo disporre di loro (immense) riserve in Alaska e Texas. Inoltre dispongo, in maniera più o meno palese, del petrolio dell'america latina. Stanno facendo la guerra a quel basterdo di Saddam per il semplice predominio di un'area che sarebbe altrimenti fuori dal loro controllo.
Nella guerra al terrorismo, ed al dissenso arabo in generale, l'Iraq è assolutamente centrale. E' così importante conquistare quel quadrante che sono andati contro l'ONU (gravissimo) e l'opinione di quasi tutta l'Europa occidentale.
Anche per loro sarà un bagno di sangue. Non me ne rallegro per niente. Gli Sciiti non si fidano più di loro ed ogni abitante è un possibile combattente per difendere la nazione araba non per Saddam.
Ci saranno molti morti dall'una e dall'altra parte ma la colpa è ben distribuita tra i belligeranti e coloro che in 12 anni non hanno fatto niente per fermare le esportazioni di armi in Iraq (Germania, Francia, Cina, Russia ed Italia), risolvere i motivi di conflitto in Palestina (Israele e ONU in generale), in Cecenia (Russia e ONU), in Kashmir (Pakistan e India) e in tutte quelle zone dove gli stati islamici cozzano in maniera violentissima con l'occidente.
Un'ultima considerazione.
Odiare è sempre un male, cara buendia. Da qui nasce il problema.
