Nick: LaNera Oggetto: re:Botanica Data: 21/6/2005 11.47.5 Visite: 27
Queste piante, pur appartenendo a differenti Famiglie Botaniche, hanno in comune l'adattamento ad ambienti climatici aridi. Per poter sopravvivere in luoghi tanto avversi quasi tutte hanno subito particolari modificazioni morfologiche, trasformando le foglie in spine e trasferendo la funzione clorofilliana sul fusto, che in questo caso si denomina Cladodo. Fra le altre peculiarità di adattamento queste piante, hanno ridotto al massimo i processi respiratori e traspiratori, pertanto, nei periodi particolarmente piovosi, sono in grado di accumulare nei loro tessuti notevoli quantità d'acqua, che serve per riserva durante i lunghi periodi di siccità. Fra le numerose piante grasse, alcune delle più comunemente coltivate in appartamento sono : Cactaceae, Euphorbiaceae, Liliaceae, Crassulaceae, Apocinaceae, Agavaceae, Aizoaceae, Portulacaceae e numerose altre. La dimensione di queste piante è generalmente ridotta, ed altrettanto l'accrescimento, cosa questa che ne facilita la coltivazione in vaso. Sono presenti comunque numerose eccezioni, date da esemplari giganti, nelle famiglie delle cactaceae o delle agavaceae, con taglie che possono superare i 12 metri di altezza nelle condizioni ideali . L'origine di queste piante è varia: le cactacee provengono generalmente dalle zone centro americane sub desertiche, le aizoacee e le altre succulente prive di spine sono invece originarie del continente Euro-Asiatico o dell' Africa. E' opinione comune che queste piante non siano in grado di fiorire, nulla di più errato, se ben mantenute sono in grado di fiorire ripetutamente con fiori di grandi dimensioni e di colori sgargianti, anche se il fiore ha scarsa durata e la fioritura avviene per alcune solo alla notte, proprio per ridurre la traspirazione d'acqua.
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