Nick: \\\Ulisse Oggetto: re:non per niente Data: 7/5/2003 18.5.31 Visite: 8
REAL MADRID - A.S.ROMA 0-1 MADRID - La Roma ipoteca la qualificazione ma soprattutto riesce in un'impresa che sa di storia. La squadra di Capello batte il Real Madrid al Santiago Bernabeu, il tempio del calcio da cui le italiane uscivano con le ossa rotte da 35 anni. Decide il gol di Francesco Totti, che spesso mette in ombra i fenomeni madridlisti e si candida ufficialmente al Pallone d'Oro. Con i tre punti conquistati a Madrid i giallorossi raggiungono in cima alla classifica proprio il Real a quota 8 e fanno un passo avanti notevole verso il passaggio alla seconda fase che dovrà essere staccata nell'ultimo incontro casalingo con l'Aek Atene. Che Del Bosque non snobbi la Roma lo si intuisce dalla formazione che manda in campo. Le cinque stelle del Real sono per la prima volta tutte insieme: Figo (recuperato) Roberto Carlos, Raul, Zidane e Ronaldo. Roba da brividi. Capello risponde con novità che erano nell'aria: Zebina paga le fesserie fatte nel derby lasciando il posto ad Aldair, Montella è preferito a Batistuta, Delvecchio fa la spola permettendo a Totti di partire dalla trequarti. Il primo tempo della Roma è imperioso. I fenomeni sono quelli giallorossi, con i padroni di casa sbilanciati e poco incisivi, nonostante al 10' Raul, in tuffo, si mangi la rete del vantaggio. Poi, in pratica, è solo Roma. Montella, al 16', sfrutta il pressing dei compagni su Figo per presentarsi davanti a Casillas, che viene incredibilmente graziato. Poi esplode Totti. Aveva richiesto a gran voce i fischi che qui ricevette l'anno scorso. Accontentato. E il capitano non si smentisce. Al 20' il suo destro a botta sicura è ribattuto da Helguera, al 25' manda di poco alto dopo un'azione di Montella. In mezzo, la rete annullata a Raul, che in netto fuorigioco realizzava in tap-in su conclusione di Zidane mal respinta da Antonioli. Solo uno squarcio di Madrid, perchè al 27' la Roma segna: Emerson imbecca Montella, il suo sinistro viene deviato verso Totti che con un destro sporco infila Casillas. Che, poco dopo, deve uscire sull'Aeroplanino lanciato a rete. Il Real è davvero poca cosa: Zidane è avulso dalla manovra, Ronaldo non sarà grasso come si dice ma si distingue solo per un tiro al 35' che non impensierisce Antonioli. La partita cambia volto nella ripresa, quando i madridisti cominciano a premere e la Roma a rispondere in contropiede. Antonioli è impeccabile sul primo numero vero di Ronaldo all'8' e su Raul sfuggito al fuorigioco al 23'. I giallorossi però ripartono in velocità e sanno far paura a Casillas, che al 18' e al 20' ribatte coi pugni su Totti e Cafu. Il capitano romanista, ispitarissimo, tenta anche un lob da distanza siderale prima di una serie di cambi e di un finale in cui Antonioli è ancora decisivo su Solari e Cafu e Totti non concretizzano la superiorità numerica delle ripartenze. Era dal primo marzo 1967 che una squadra italiana non batteva il Real a Madrid: l'ultima era stata l'Inter, che aveva vinto per 2 a 0. Ma ancora più lontana era l'ultima vittoria della Roma in Spagna: ai giallorossi mancava da 40 anni, dopo il 4-2 con il Real Saragozza il 2 dicembre 1962. REAL MADRID: Casillas; Salgado, Hierro, Helguera, Roberto Carlos; Cambiasso (41'st Guti), Makelele; Figo, Raul, Zidane (33'st Solari); Ronaldo (33'st Morientes). In panchina: Cesar, Pavon, Flavio Conceicao, Mc Manaman. Allenatore: Del Bosque. ROMA: Antonioli; Aldair (47'st Zebina), Samuel, Panucci; Cafu, Tommasi, Emerson, Candela; Totti; Montella (27'st Batistuta), Delvecchio (43'st Lima). In panchina: Pelizzoli, Sartor, Guardiola, Cassano. Allenatore: Capello. ARBITRO: Dallas (Sco). RETE: 27'pt Totti. NOTE: serata umida, terreno reso scivoloso dalla pioggia, spettatori 85.000. Ammoniti: Tommasi, Salgado, Aldair. Angoli: 11-1 per il Real Madrid. Recuperi: 1'pt; 4'st. (30 ottobre 2002) PS: Zidane è un mostro e cmq jà, vincere per la juve era davvero proibitivo.... |